Scritta da: ile88
in Frasi & Aforismi (Libri)
Ma cosa devo fare con te!? La prima volta che ti bacio, mi assali! La seconda, mi svieni tra le braccia!
dal libro "Twilight" di Stephenie Meyer
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Ma cosa devo fare con te!? La prima volta che ti bacio, mi assali! La seconda, mi svieni tra le braccia!
Così, di fronte ad ogni principe azzurro, dovremo cominciare a chiederci se lo vogliamo davvero, o se è semplicemente ciò che ci hanno insegnato a volere.
So che non sarà fecile per te, Jacob.
Lo capisco più di quanto tu creda.
Lei non mi piace, ma... è la tua Sam.
È tutto ciò che vuoi. Tutto ciò che non puoi avere.
Non desideravo altro che restare con il mio eterno salvatore.
Preoccupata dal tono di voce con cui aveva detto "io e te". Mi piaceva più di quanto fosse lecito.
A volte era così facile dimenticare che baciavo un vampiro. Non perché il suo aspetto fosse comune o umano - nemmeno per un secondo riuscivo a dimenticare che tra le braccia stringevo qualcuno che era più un angelo che un uomo - ma perché Edward trasformava in una cosa dal nulla il fatto che le sue labbra fossero sulle mie, sul mio viso e sul mio collo. Diceva che il mio sangue ormai non era più una tentazione, che il timore di perdermi aveva neutralizzato ogni brama. Eppure sapevo che l'odore del mio sangue lo faceva ancora soffrire, gli bruciava ancora la gola come se respirasse fuoco.
Socchiusi gli occhi e vidi i suoi fissi sul mio viso. Era assurdo quando mi guardava così. Come fossi il premio anziché la vincitrice, sfacciatamente fortunata.
Un libro è un po' come un figlio: nasce dalle nostre emozioni, dal nostro cuore.
C'era una volta, o forse non c'era.
Molto, moltissimo tempo fa, in una terra non troppo lontana, quando la paglia veniva passata al setaccio, l'asino era il banditore della città e il cammello era il barbiere... quando io ero più vecchio di mio padre e lo dondolavo nella culla se lo sentivo piangere... quando il mondo era sottosopra e il tempo era un cerchio che girava e girava. Così che il futuro era più vecchio del passato e il passato era integro come un campo appena seminato...
C'era una volta, o forse non c'era. Un tempo le creature di Dio erano numerose come chicchi di grano e parlare troppo era peccato, perché potevi dire ciò che non dovevi ricordare, e potevi ricordare ciò che non dovevi dire.
Mi diressi verso la porta, contando i secondi. "Un Mississipi... due Mississipi..."
"Attento a non cadere nel fiume, cagnaccio", borbottò Rosalie.
"Sai come si fa ad annegare una bionda Rosalie?", le chiesi senza fermarmi né voltarmi a guardarla "Basta incollare uno specchio sul fondo della piscina".
Cristiano Zena aprì la bocca e si aggrappò al materasso come se sotto ai piedi gli si fosse spalancata una voragine.