Scritta da: Giovanni Battista Quinto
in Frasi & Aforismi (Religione)
Dio ci ha donato la libertà; l'uomo l'ha sottratta al suo simile e continua in tal senso, pur di primeggiare dicendo: "io sono, tu no"!
Composta venerdì 3 febbraio 2017
Dio ci ha donato la libertà; l'uomo l'ha sottratta al suo simile e continua in tal senso, pur di primeggiare dicendo: "io sono, tu no"!
Il mare è l'origine e la fine di ogni cosa vivente, lo stesso conserva il mistero creatore di quel Dio che tanti cercano nei luoghi sacri.
Quando la scienza incontra la poesia, l'uomo prova a se stesso l'esistenza di un'entità superiore.
Nelle scritture religiose sacre, si è sempre ispirata la costrizione e il predominio sulla natura incombente e pericolosa che riduceva le possibilità per l'individuo, le sacre scritture dovevano ispirare una sacralità al di sopra del visibile e del tangibile, per far progredire in maniera concreta l'uomo, oggi è necessario riscoprire la sacralità e l'estasi che tutto il creato trasmette che tutto ciò che ci circonda può darci; in ogni granello di sabbia, in ogni foglia, in ogni goccia d'acqua, in ogni creatura vivente, è confinata una bellezza ed una perfezione che solo la scintilla sacra forgiatrice e ispiratrice di un'entità superiore, poteva definire.
Ci sono milioni di persone là fuori, nel mondo, che si comportano come veri figli di Dio, rispettosi di ogni essere umano che incontrano, sacrificandosi e lavorando duro per proteggere i propri valori e la dignità. Il duro impegno di queste persone, nonostante non siano propense ad esercitare i rituali che derivano dalla venerazione di un Dio assoluto, spesso non viene assolutamente preso in considerazione. E questo per il solo fatto che non si siano schierate dalla parte di un nome, di un Dio preciso. Questo è un tipo di ingiustizia, silenzioso ma tangibile, il cui verificarsi è reso possibile proprio dai più fervidi credenti. Nonostante tanti secoli di progresso questo è una delle influenze, si fa per dire "demoniache", più forti da contrastare.
La migliore soddisfazione della vita non si esplicita nell'avere mille consensi da parte degli uomini; ne basta soltanto uno che provenga dal Signore.
Cadi a terra, nella tua estrema debolezza; rialzarti è difficile, lo so! Solo nella fede potrai trovare un punto fermo sul quale poggiare le mani, per tirarti su. Solo nell'amore potrai sollevarti senza il timore di fratture; di rotture dolorose e sofferte che straziano i cuori offesi ed incerti; incerti come il nostro lungo cammino, ricco di ostacoli, pieno di tentacoli.
Ovvio che fede e ragione non possono coesistere. Un cuore non siederà mai in un tavolino.
O si ha fede, o si ha paura.
Quella luce quando si accende... diventa arte.