Se un vero uomo vi dà amicizia su Facebook, non vuol dire che ci vuole provare.
Se un vero uomo condivide o crea un link, non vuol dire che mira ad un corteggiamento.
Se un vero uomo commenta con un cuore o con un sorriso, non vuol dire che vi ama.
Quindi non navigate con la fantasia. E aprite le menti, vivete e lasciate vivere.
È proprio vero, a volte dal virtuale al reale il passo è davvero breve se c'è empatia.
Se avessimo a chi dare gli auguri con un bacio, non saremmo con il cellulare in mano a scriverlo sul web.
Facebook è una vetrina dove tutti vogliono apparire per mania di protagonismo.
Commentate solo dopo esservi assicurati di aver compreso davvero il significato delle parole espresse.
Non prendetevela con Facebook se si rovinano i vostri rapporti sociali o di coppia. Prendetevela con la vostra testa e con la vostra inadeguatezza. Non è un social che insegna a voler bene o ad amare. Affetto e amore esistevano anche prima di Facebook. Chi usa un social per i suoi porci comodi è solo piccolo e insulso "soggetto" che cerca un intero mondo in un "cubo magico". Eppure il mondo lo ha vicino a sé, senza meritarlo.
Non sono errori miei di calligrafia. È il T9 che non mi sta dietro.
Le persone si possono conoscere anche attraverso un pc, ma non date subito conclusioni. Ricordate che la scrittura non è mai uguale al nostro pensiero o tono di voce, dunque non ingannatevi.
Esisteva un tempo dove il giorno del fidanzamento veniva sigillato in un tramonto, in una cena romantica, in una fuga d'amore lontani da tutti. Oggi nel 2016 la prima cosa che fate è farvi un selfie a letto con il vostro partner. Come cambiano i tempi.
I social hanno aperto le porte al mondo, peccato che hanno chiuso molti cervelli.