Scritta da: Laura Lapietra
A volte nella solitudine si adagiano le sfumature di una melaconia senza lacrime a formare il mare della paura di non riuscire più a guardare il cielo nel cuore.
Composta domenica 22 ottobre 2017
A volte nella solitudine si adagiano le sfumature di una melaconia senza lacrime a formare il mare della paura di non riuscire più a guardare il cielo nel cuore.
La solitudine non è altro che mancanza, l'assoluta mancanza di voialtri in questa vita.
Quando si è soli si indossa la verità.
Non penso che sia l'indifferenza ad infliggere il mondo, condizionando le genti a comportarsi di conseguenza, ma credo che sia invece la solitudine nel cuore a muovere noi pedine all'angolo dei rapporti, poiché non sappiamo più socializzare spontaneamente e sinceramente.
L'uomo è da sempre la creatura stupida dell'universo. Questo spiega e piega l'uomo che fin dalla sua nascita è solo, e sempre in guerra!
Poi c'è quel silenzio che echeggia nell'aria una melodia chiamata solitudine.
Com'è stata quella primavera, quel ricordo che giunge al cuore e sollecita l'aroma di te. Tu che hai un intenso sapore che stringo alla mia gola, dove il tuo essere assente rende le mie ore desertiche.
Il segreto nella vita per stare bene è non attaccarsi a nessuno. Vivere i rapporti con distacco senza troppi coinvolgimenti, perché la gente è come le ancore delle navi, è sempre pronta per salpare, andare, partire e a volte non tornare.
Molti amano non perché siano pronti, ma perché non sanno convivere con la solitudine, cercando di riempirla con chiunque, anche se questo comporta un fallimento.
È inutile... quando ti senti solo, quando la sofferenza ti sommerge e il dolore ti travolge, ti senti più vicino alla vita, alla morte... a Dio.