Scritta da: Giovanni Battista Quinto
In prima analisi è preferibile agire in solitudine, confidando possibilmente solo nelle proprie forze.
Composta mercoledì 4 ottobre 2017
In prima analisi è preferibile agire in solitudine, confidando possibilmente solo nelle proprie forze.
Fuori possono tutti rialzarti quando cadi, ma dentro se cadi nessuno ti rialza devi essere tu a poterti salvare.
Nella tristezza mi avvolgo della mia solitudine.
Prima ero sola. Poi con te. Ora sono sola, con te.
Il vento porterà con sé ogni piccola parte di te, lasciando alle onde del mare la polvere del tuo ricordo.
Sei la mano che mi porta oltre ogni paura dove la solitudine mi aveva lasciato.
Scrivere è mettere su carta quel mare di emozioni prigioniere tra le solitudini del cuore. Naufraghi ignari di un destino ignoto.
Ti credono solo creta e ti plasmano, tu pensi di essere solo granito e resisti. E invece sei soltanto solo, e solo ti scioglierai.
Ci sono viaggi che alla fine continui da solo. Non importa se ovunque o in nessun posto... il tuo biglietto è il cuore... la tua valigia solo panni sporchi.
Ho visto occhi spenti emanare lacrime vuote, colme di emozioni assenti.