Scritta da: Ipensieridi Giò
Voleva viverci in quella solitudine del cuore che gli squarciava l'anima.
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Voleva viverci in quella solitudine del cuore che gli squarciava l'anima.
Sono un vagabondo che accarezza i marciapiedi di strade che portano alla solitudine.
La solitudine lascia una scia di momenti inconclusi.
Ti ho sognato per mille primavere, ti ho cullato durante centomila notti, e ho vissuto con la tua assenza durante un milione di inverni.
Alzi dei muri nella tua vita per difenderti dagli altri, mentre sei tu stesso che ti distruggi.
La solitudine è pregio e difetto: l'uno perché ci spinge negli altri, l'altro perché ne sentiamo la mancanza subito dopo.
Nel mercato d'anime barattai il mio ego con cento solitudini; persi tempo, opportunità e le mie abitudini.
Chi può leggere il dolore muto che s'annida nel profondo dell'anima, e rivendica la tua presenza quando sei via?
È necessario condividere gli spazi solo con chi è capace di colmare i nostri vuoti!
Era freddo il suo cuore, ma bruciava l'anima.