Se in prossimità ci sarà ancora tempo e spazio e anche meritate vittorie per Gennaro Gattuso, io resterò solo e spiazzato da tutti i diavoli rossoneri. Però sappiate ora anticipatamente che io ho detto tutto tranne quello che voi avreste voluto.
Il calcio a volte carica o scarica le batterie come fonte energetica. Tutta l'energia nel calcio è partorita dal pallone e tutto gira in torno a questo triste o gioioso mondo.
Parlare sempre di calcio è un malessere di benessere che agevola la comunicazione come fonte di partecipazione.
La vita è come guardare una partita di calcio... tutti a criticarla e pochi disposti a giocarla.
Non ti alzi la mattina e scegli di fare l'istruttore o il Personal Trainer, ma ce l'hai dentro quella verve d'insegnare, di dare un aiuto. Non ti obbliga nessuno, ma è un costante accordo tra te e te, far uscire da ogni persona il meglio di sé.
Il calcio è una riserva d'informazione ed emozione che carica l'uomo dalla fatica.
Ho sposato il Milan poiché da sempre vincente e ricco di storia.
Mi ricordo il calcio, quello di una volta, quello degli anni '90... quello sì che era il vero calcio, i grandi campioni, e non solo della mia squadra del mio cuore ma anche la Nazionale, e poi... tutto è cambiato come ogni cosa, ma in peggio.
I miei miti, i grandi giocatori che stimo ancora sono anche delle vere persone, semplici e umili, ecco il calcio che seguivo, non c'erano anticipi o posticipi, si giocava solo la domenica, e quanti ricordi.
A volte il tifoso fa fatica a venire a capo, e tutto considera esagerando.
Il calcio d'oggi è una lampada di notizie che sembrano danzare e cullare in una bagnarola di soldi; fatti da tifosi focosi che si accendono (per la vittoria) e si spengono (per sconfitta). La danza, e il calcio, uniscono il divertimento al potere di avere successo.