Scritta da: dantino
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Sento il dolore degli altri, è un privilegio degli innamorati.
Composta sabato 26 settembre 2015
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Sento il dolore degli altri, è un privilegio degli innamorati.
Non è mai trascorso invano il tempo, se ha lasciato anche una piccola emozione nel cuore.
Ci sono momenti particolari della vita in cui ogni frammento si colora in base al proprio stato d'animo.
I sentimenti amari sono quelli che ci offuscano la mente, e a volte non siamo in grado di liberarcene.
Amore, rispetto e felicità. Se ciò che diamo non è contraccambiato in egual misura, cerchiamo il tutto altrove.
È quando non ci sei che ho tutto di te.
Il tempo dimentica tutto, ma il cuore non dimentica l'amore.
In questo mondo di pensieri nascosti, l'unica che ha saputo trasformarli in colore sei stata tu. Sai, è difficile conoscere una persona, ma è necessario: è indispensabile per non riconoscersi in schiavitù, ma per essere l'uno nell'altra parte integrante di quella preziosa libertà, che sia testimone dei nostri sogni comuni attraverso la realtà in cui siamo, per la quale viviamo. Tempo nel quale è nostro dovere imparare a conservare e rendere rara ogni nostra emozione. Per essere eccezione e non debito.
Non parlo del tempo perso a guardare indietro, né dell'inciampo, né del come io mi sia incamminata, di come non mi sia arrestata per molto tempo senza arrivare, né di come mi sia fermata e, ad un certo punto, mi sia vista. Parlo di come sia rimasta di tre quarti, tra due tempi che sono due mondi ed io che mi sono fatta doppia per sopperire allo sminuirmi e al dimezzarmi. Io, che di somma vivo, sono stata sottrazione, ché degli spazi m'era rimasto solo il senso dell'angusto e di tutti i sogni, il tetto spiovente sopra la testa. Ora, è tempo nuovo.
C'è sempre un primo avvertimento all'inizio. Un indizio scomodo, perché potrebbe far crollare la favola, ma decidi d'ignorarlo. E così inizi a costruire con la tua immaginazione, ad annusare quell'odore forte con l'aria da lupo solitario, senza riuscire a capire dove si trovino le certezze. Alla fine ti accorgi di aver corso. Per mano. Nel silenzio nel vuoto.