Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Frasi & Aforismi (Lavoro)
C'è chi la sera torna a casa stanco dopo essersi ammazzato di lavoro e chi la sera invece non torna a casa perché si è ammazzato per il lavoro.
Composta domenica 18 novembre 2012
C'è chi la sera torna a casa stanco dopo essersi ammazzato di lavoro e chi la sera invece non torna a casa perché si è ammazzato per il lavoro.
La politica è una invenzione creata per far vivere bene chi non potrebbe neppure sopravvivere facendo un lavoro serio.
Lo stato chieda scusa per don Patriciello umiliato, per quel prefetto, per quell'ispettrice di polizia che si crede più in alto dei nessuno. Lo stato chieda scusa per i mille casi tortora di mille signor rossi, lo stato chieda scusa delle sue tante vergogne. Le scuse non saranno accettate.
Le parole sono inutili quando non escono da bocche sagge, anche le armi sono inutili quando si scontrano con armi più potenti, ed è inutile anche la verità quando servono di più le bugie, il che accade spesso.
C'era una volta un ragazzino molto vivace ed impertinente, stava sempre in mezzo, voleva avere ragione, ma non combinava niente, anche se glielo dicevano in faccia che non lo volevano tra i piedi, se ne fregava, anzi metteva bocca su tutto anche se il suo parere non era richiesto. Era così a suo agio nello stare inutilmente in mezzo che decise di trovare qualche amico da coinvolgere nel gioco e quindi fondò un partito, con lui nel mezzo, naturalmente. Nome e partito penso li conoscano tutti, purtroppo. Non li nomino per pudore.
Il candidato ha detto che ci ha messo la faccia, ma chissà perché noi vediamo un culo.
La rabbia è come l'acqua, se la incanali la gestisci, è energia, se la lasci libera è solo devastazione.
Che strano, uno stato che ti priva dei più elementari diritti ma pretende che tu adempia ai tuoi doveri.
Difficile che le parole, per quanto forti possano essere, sfondino porte ben protette ed orecchie troppo dure ed interessate a non sentire.
Oggi non rifarei gli errori di ieri, ne farei di nuovi, diversi.