Scritta da: Alexandre Cuissardes
Vediamo episodi dove viene da dire, adesso ci scappa il morto, non fai in tempo a dirlo che c'è già scappato, allora lo ridici per quello dopo, sei sempre in ritardo di un morto.
Composta domenica 25 novembre 2012
Vediamo episodi dove viene da dire, adesso ci scappa il morto, non fai in tempo a dirlo che c'è già scappato, allora lo ridici per quello dopo, sei sempre in ritardo di un morto.
In una cosa siamo stati bravi in italia, trasformare reperti archeologici in oggetti da ammasso in depositi, scavi archeologici in buche all'aperto, monumenti e templi con vista sul paesaggio in ex monumenti con vista su ex paesaggi, diventati nel frattempo ex paesaggi che sono diventati terreni riempiti da lottizzazioni con vista su ex monumenti diventati ruderi.
In Egitto il giorno stesso del gravissimo incidente ferroviario con 50 morti si sono dimessi il ministro dei trasporti ed il capo delle ferrovie.
In Inghilterra stanno parlando di portare a plain english parole italiane di uso comune come caffè, caffè forte, cappuccino.
Da noi i ministri non si dimetterebbero neppure a funerale (il loro) avvenuto, i capi di qualcosa prima di dimettersi passano anni a cercare un capro espiatorio per i loro errori. Per quanto riguarda l'italiano lo stiamo già sostituendo da tempo con successo con l'inglese, col risultato che qualcuno maschera il suo semianalfabetismo in italiano parlando un ridicolo inglese, intanto lo stato introduce l'obbligo dell'inno di Mameli (senza raccontarne la vera storia) in un momento in cui i rapporti fra cittadini stato non sono certo dei migliori.
Decisamente abbiamo una classe dirigente molto capace di sentire come gira il vento nel paese, ma forse è quello che ci meritiamo.
Chissà se il 30 agosto 2012, era il giorno che doveva succedere, il giorno del miracolo, o quello del rimandare a poi. Così lo ricordo, e basta.
Quello che evita che il paese esploda in una guerra civile è il fatto che in molti si arrangiano e se ne fregano altamente della politica e di chi governa, e purtroppo facendo così se ne fregano anche del prossimo.
In un paese ridotto cosi sono rimasti in pochi quelli che ancora pensano che una matita ed una scheda elettorale con dei simboli possano contare più dei soldi, del potere e degli intrallazzi.
Prima quando moriva una persona stimata si scriveva "è morto un buono", adesso invece aggiungono al "buono" "a nulla", i buoni non servono, se non a far vivere meglio i furbi.
Io non voto tu non voti egli vota, forse noi non votiamo voi non votate essi governano. Chissà come?
Fossi meno vecchio, avrei più tempo davanti a me, avessi più tempo davanti a me sarei più disperato, fossi più disperato avrei più rabbia, avessi più rabbia avrei la mira migliore. Per fortuna l'italia è un paese di vecchi.
Tutto deriva da questo. Perché a me, perché io, perché.