Scritta da: Angela Perri
Noi oltre il tempo e l'infinito, realtà.
Composta domenica 25 marzo 2018
Noi oltre il tempo e l'infinito, realtà.
Quello che mi ha sempre fregato nella vita è il mio essere sincera e non portare maschere, sia nel reale che nel virtuale. Più passa il tempo più me ne rendo conto. In questa vita l'invidia e la falsità hanno gambe più lunghe per fare passi più avanti. Ma non cambierò mai il mio modo di essere per un attimo di soddisfazione che appartiene a qualcosa che non esiste se non all'immaginazione. Io voglio vivere di attimi veri fatti di me stessa e non della mia maschera.
Oltre l'infinito solo noi, le nostre emozioni senza tempo.
Per quanto possano far effetto le belle parole, alla fine sono sempre i fatti quelli che contano veramente. E se vengono a mancare essi le parole, anche se belle, restano solo parole.
La gente non ha mai smesso di giocare. A differenza di quando si è piccoli e si gioca con le bambole o con le costruzioni di plastica, oggi giocano con le persone, con i loro sentimenti, il loro amore, i loro sogni e persino con la loro vita e spesso, come succede con i giochi, con il tempo o si stancano o finiscono per distruggerli.
Non esisterà mai un mondo libero pieno di colori e pace, se c'è gente che pensa ancora che il mondo può essere conquistato con il grigiore e il rosso del sangue.
Ho sempre sognato di addormentarmi tra le tue braccia, ma ti prego aspetta non fraintendere, non per fare l'amore. Ho sempre sognato qualcosa di più magico oltre all'unione dei nostri corpi. Ho sognato di appoggiare il mio capo sul tuo petto e nel silenzio tu mi racconti le favole più belle, fatte da mille promesse e mantenute in quel caldo abbraccio, come se volessi dirmi "principessa non ti preoccupare ti proteggerò io se il resto del mondo ti farà paura".
Ormai la vita è una sala d'attesa fatta da una fila interminabile, dove passiamo la maggior parte del tempo ad aspettare il nostro turno, mentre il ticchettio dell'orologio scorre senza fermarsi.
Dicono che raccogliendo i sassolini perdi tempo. Ma se dal carbone esce un diamante, dai brutti anatroccoli i cigni più belli e da un semino fiori profumatissimi, forse non è tutto perso ciò che facciamo curiamo e amiamo.
Un giorno forse ti ritroverò tra la folla. E nella stessa folla in cui ti ho perso ci ritroveremo nei nostri sguardi.