Scritta da: Antonio Belsito
in Frasi & Aforismi (Morte)
Dove mi porti? "Chiedilo al coraggio", esclamò la morte. Ma il coraggio non rispose e la morte tacque. Si guardarono. Fu la vita.
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Dove mi porti? "Chiedilo al coraggio", esclamò la morte. Ma il coraggio non rispose e la morte tacque. Si guardarono. Fu la vita.
I pensieri si accumulano, divenendo quanto le preoccupazioni, ed è come se non riuscissimo a governarli; vorremmo fare miliardi di cose contemporaneamente e sembra non poter riuscire. Eppure, non è così; questa è dedizione scrupolosa, è amore per se stessi, è voglia di far bene e riuscire. Questa è diligenza.
Certi adulti vogliono un mondo "adulto", dimenticando di esser stati bambini.
Abbiamo bisogno di gioire con le emozioni più semplici che ci accarezzano il cuore.
Prova - un istante - a chiudere gli occhi. Cosa vedi? Non solo il buio ma scorgi, anche, una strana luce o delle luci, vero? Ecco! Oltre il nero degli occhi chiusi c'è un orizzonte luminoso che pulsa.
Rimanere in grembo abbracciati a se stessi; la placenta che protegge, aderendo più di ogni altra pelle, il liquido amniotico che culla e il cordone ombelicale che alimenta senza nulla pretendere. Fluttuare nel muto ventre mentre il cuoricino, gli occhietti, le manine e i piedini si conoscono e le orecchie ne accompagnano la parola. Sommersi nel bene più bene che ci sia. La vita così com'è. Senza se e senza ma.
Sentivo la necessità di scrivere per rendere l'eternità del momento. Volevo fermare il tempo. Poche volte ho scritto "ti voglio bene" perché è in quelle poche volte che ho colto i palpiti autentici.
L'amore quando arriva va saputo accogliere.
Ti svegli e sorridi alla vita perché sai che qualcuno ti vuole bene e puoi volere bene a qualcuno.
La vita è tortuosa, tant'è che io penso sia un uragano buono: devasta ma si può sempre ricominciare.