Scritta da: G. De Felice
in Frasi & Aforismi (Amore)
Eri così sbagliata da essere la cosa migliore che potesse capitarmi.
Composta venerdì 16 settembre 2011
Eri così sbagliata da essere la cosa migliore che potesse capitarmi.
La persona giusta per cui perdere la testa deve essere una poesia, non una preghiera.
Non è che non creda più alle favole. È che sono stanco di sentirmele raccontare.
Ho capito di avere un cuore senza più speranza nel momento in cui ho smesso di cercare quegli occhi che sapessero leggere i miei, preferendo scoparmi delle canzoni delle canzoni che sembrassero conoscermi meglio di quanto io stesso fossi mai stato in grado di fare.
Serve a poco essere il principe delle belle parole se non sei anche il re dei fatti concreti.
Puoi dire tutte le parole d'amore che vuoi, ma finché non incontri quelle orecchie nate per ascoltarle sarà fiato regalato al vento dei desideri, dei sogni mozzati, dei pugni chiusi, delle speranze strozzate in gola.
Cambierebbe tutto se riuscissi a dimenticare ciò che desidero e ricordare, invece, ciò che merito.
Sai che c'è? Che mi irrita anche concederti il mio silenzio. Perché odora di rancore, di rabbia. E per te il mio rancore è come il sangue per un vampiro. Ti nutre, ti eccita, ti fa sentire viva. E qui ti sbagli. Ti dai un'importanza che il mio cuore non ti riserva. Non hai più l'insana capacità di essere termometro delle mie emozioni. Neanche l'odio sei stata in grado di meritarti. Semplicemente certe persone smettono di esistere. E tu, col tuo cuore marcio e i tuoi sentimenti di cartapesta rattoppata, sei una di loro.
Sarò sempre vulnerabile ai tuoi occhi. Non potrei più respirare se tu continuassi a guardarmi in quel modo.
Sei come un cono gelato che si sta sciogliendo, perché non bisogna perdere tempo se si vuole assaggiare il tuo sapore.