Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Smettila di giocare a nascondino, è inutile, vinco sempre io. (Cit. La mia coscienza)
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Smettila di giocare a nascondino, è inutile, vinco sempre io. (Cit. La mia coscienza)
Con i pensieri in doppia fila a impedire ai miei sogni di partire.
Magari il luogo dimenticherà i tuoi passi e così anche te, me, noi e tutti i passeggeri distratti di questo percorso di vita. Ma i viaggi rimasti dentro, no, quelli puoi ripercorrerli un'infinità di volte con la memoria perché i chilometri che hai effettivamente nelle gambe non coincidono mai perfettamente con i tuoi viaggi interiori.
E ridere per la prima volta nell'accorgerti che quando stai bene smetti di farti domande, smetti di chiedere e di volere a tutti i costi risposte.
Non esiste strada senza fine per chi desidera percorrerla.
La mia vita è come quelle porte di albergo che da fuori non si possono aprire senza la chiave: una volta che ne esci, sei fuori. Punto.
Alla fine mi rendo conto che sì, le parole servono, ma a volte basterebbe solo un abbraccio per cancellare tonnellate di momenti sbagliati.
Nessuno ha bisogno di amore, perché l'amore è dentro di noi, si tratta solo di aprirgli la porta. È il nostro orgoglio che ci impedisce di lasciarci andare ed è per questo che poi rischiamo di incontrare persone che ci trattano male. Facendoci trattare male, sopprimiamo l'orgoglio. Occorre rompere questo circolo vizioso.
Chi erige troppi muri attorno a sé per proteggersi dal dolore, quanto prima si ritrova con l'anima imprigionata. Nulla è più terribile di una prigione con muri creati da noi stessi.
Se i passi verso la luce non sono condizionati dalla paura della nostra ombra, allora la strada è giusta!