Scritta da: C. De Padua Visconti
Era così bella da creare soggezione, e così m'inventai che fosse sola e sconsolata, mentre gli altri s'allontanavano per timidezza. Fu così che la conquistai!
Composta lunedì 11 marzo 2013
Era così bella da creare soggezione, e così m'inventai che fosse sola e sconsolata, mentre gli altri s'allontanavano per timidezza. Fu così che la conquistai!
Non guardare la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello, abbi paura della sua trave!
Non c'era nulla che potesse trattenermi, la barriera dell'amicizia era stata violata, quel bacio aveva innescato un amore, una passione travolgente il tempo trascorso insieme aveva legato le nostre anime.
Dimenticarti era un peso insostenibile.
Non eravamo più gli stessi, eravamo così presi l'uno dall'altro, occhi sui nostri occhi, bocca saldate alle labbra, c'inebriavamo solo dei nostri profumi, seminavamo speranze come fiori su un prato dipingevamo progetti coi colori della vita, come la nostra amata terra: ruotavamo su noi stessi fregandocene di tutto ciò che si faceva intorno!
I suoi occhi: una pergamena di mille intensi colori, mille voci, mille bocche, lessi tutti i suoi tormenti i suoi dolori, le sue speranze.
Il cuore non è un sacco dove chiunque possa mettere le mani!
Un grande amore non si può mai dimenticare, esso è come l'accento del paese natale viene inconsapevolmente scandito nell'anima!
Le televisioni esercitano in questo periodo un vero e proprio terrorismo psicologico alle masse. C'è una regia occulta e satanica, un disegno ben predefinito da raggiungere, vogliono portarci civilmente alla povertà, senza che nessuno possa gridare al falso!
Non farti ricordare per le parole dette, fatti ricordare per le sensazioni trasmesse!