Scritta da: Davide Capelli
in Frasi & Aforismi (Amore)
Nell'amore non si sta mai troppo bene, si può stare troppo male, ma troppo bene mai!
Composta giovedì 19 aprile 2012
Nell'amore non si sta mai troppo bene, si può stare troppo male, ma troppo bene mai!
Non sono quattro mura a dare il senso di "casa", ma l'amore di chi vi abita.
Per farmi riconoscere verrò da te con l'anima nuda, niente corpo, solo luce.
Quando il tuo amore sarà più forte di tutto il resto, troverai la strada. Se tutto il resto sarà più forte del tuo amore, ti perderai.
Sai perché amo i libri?
Perché i libri se ne sbattono di me e di te, di noi.
Loro sono lì, immobili, rimangono dove sono per anni o secoli, dicono cose.
Se le vuoi capire meglio per te, altrimenti loro le diranno ad un altro, che ne farà tesoro e imparerà la vita.
La vera tragedia comica italiana è che abbiamo arricchito e continuiamo ad arricchire chi ci ha ridotti così.
C'è un modo molto semplice per capire se stai amando o no una persona. Oggi potrebbe essere il tuo ultimo giorno, chi vorresti vicino?
"Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?"
Bukowski mi piace come scrive, ma ha scritto anche delle grandi stronzate, tipo questa.
Se lui è esistito, è perché qualcuno, millenni prima, ha fatto un figlio, ha avuto parenti, e ha cacciato o lavorato sobbarcandosi il peso di una o più famiglie.
Quindi finiamola davvero di dare dell'idiota a chi lavora e tira su figli e di santificare Bukowski solo perché fa figo!
Il fatto che Bukowski abbia vissuto come gli pareva, senza famiglia e senza figli, (ma se avete letto i suoi libri sapete anche che non ha vissuto senza amore di coppia, la coppia l'ha formata eccome!... ), e che io stesso abbia vissuto senza figli e senza famiglia e con svariate donne, non giustifica il fatto che si debba scrivere dando dell'idiota a chi invece fa figli, lavora, si sacrifica e manda avanti una famiglia.
L'umanità è andata avanti per merito degli "idioti" che cita Bukowski, non certo per merito di chi non ha fatto figli.
E, per finire, sono gli "idioti" che cita Bukowski che hanno comprato i suoi libri permettendogli di campare senza lavorare in posta.
Bukowski riposa in pace, e non te la prendere... in fondo, io e te, siamo abbastanza simili!
Un giorno decisi che avrei fatto lo scrittore... poi stappai una birra e mandai il mondo a quel paese.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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