Non giudico mai e non per non essere giudicato, ma perché non mi piacerebbe trovarmi allo stesso posto di chi giudica con tanta facilità chi nemmeno si conosce. Io giudico solo perché il tempo mi ha svelato la verità, il tempo è come un quadro che si costruisce come un puzzle e, se sai mettere a posto i pezzi, vedrai il quadro completo.
Non saremo mai in grado di cambiare quello che la gente pensa di noi. Perciò non ci proviamo e cerchiamo di vivere la nostra vita e di essere felici.
Una persona conosce se stessa tanto quanto conosce la solitudine.
La solitudine (il silenzio, suo stretto parente, bisogna imparare ad ascoltarlo. Il silenzio non esiste) non esiste; nel senso che la solitudine non consiste nello stare soli, ma piuttosto nel non sapersi tenere compagnia. Chi non sa tenersi compagnia difficilmente la sa tenere ad altri. Ecco perché si può essere soli in mezzo a mille persone, ecco anche perché ci si può trovare in compagnia di se stessi ed essere felici (per esempio ascoltando il silenzio, stretto parente della solitudine). Ma il silenzio vero non esiste, come non esiste la vera solitudine. Basta abbandonarsi alle voci dell'Universo.
Quando abbiamo tanto rumore dentro, è necessario avere silenzio intorno. Perché l'anima ci parla sempre, ma solo nella solitudine riusciamo ad ascoltarla.
Bisogna imparare a stare soli, solo così si può imparare a stare con gli altri, altrimenti ci stai perché ne hai bisogno.
Bisogna fare a scuola un'ora di insegnamento alla solitudine, imparare a bastarsi.
Sai com'è la vita di chi è solo. Semplice come tante altre, ma con una sola differenza: che tu, che non sei solo, se cadi ti aiutano a rialzarti, mentre io mi rialzo da solo.
E quando il frastuono del giorno cede il passo al silenzio della notte, noi ci ritroviamo faccia a faccia con la nostra anima, con la voce del nostro cuore. Con quelle emozioni, spesso celate dalla maschera di un sorriso di circostanza. Quanto sa essere affollato l'essere soli con noi stessi.
Non temete la solitudine, ma la falsa amicizia.
Cara solitudine oggi ti scrivo per dirti: non sempre mi piaci, non sempre sei facile da sopportare, ma grazie a te io ho capito a quanta gente interessa la mia presenza, la mia amicizia. Cara solitudine una brutta bestia sei per chi è solo, ma sei un grande maestro che mi fa capire come nel prossimo futuro dovrò essere.