Scritta da: Erika Mancini
Non esiste capacità più grande di saper vivere in ogni istante la poesia dell'anima.
Composta giovedì 30 giugno 2016
Non esiste capacità più grande di saper vivere in ogni istante la poesia dell'anima.
Le voglio le tue mani, ovunque, aderenti al corpo, penetranti nel tocco, le voglio perché arrivano come gocce sensuali sulla pelle ed un uragano nell'anima.
Non è più tempo di pensieri astratti, sognati, è tempo di lottare per ottenere la realtà dell'anima.
Il cuore di una donna? La sua borsa, dentro trovi tutto, ma se mano e mente non permettono di scovare un'emozione, il tutto perde senso.
Non sono figlia di un cammino vuoto e sterile, sono donna consapevole ed ogni mio passo porta con sé il rispetto per me stessa, il silenzio per sentirmi, l'umiltà di mettermi in discussione, e la forza di far parlare l'anima.
L'unico viaggio che desidero sentire sulla pelle è quello dove ho l'esclusiva di indossare la mia anima.
Cercati dolce anima, anima guerriera della vita, cercati nelle tue fragilità, nei vuoti, nelle mancanze, nei silenzi, può far paura, ma lì vive la meraviglia che sei. Cammina anima, passo passo, respira ed abitati di luce, tu lo sei per tutto quello in cui lotti ogni istante, per l'amore che sai dare e la mano che sai tendere. Tu sei dono della vita e chiunque ti fa credere il contrario è solo povero di cuore, giudica perché non ha il coraggio di guardarsi dentro. Anima, mi siedo ed in silenzio ti abbraccio.
È un profumo non cercato che invade, attraversa, si disloca dall'oblio alla luce ti veste di emozioni ed è brivido intenso, pura poesia dell'anima. Quello che mi veste ogni attimo di questa follia.
La prima libertà è quella della parola, dell'espressione e non si può essere e navigare come grandi velieri della vita se il nostro mare è costretto dai pregiudizi delle menti ottuse che non sanno guardare al di là del proprio io, la nostra libertà inizia ad esserlo se rispetta quella dell'altro, così non trova un limite, ma difende la stessa libertà.
Adoro il mio essere diversamente e follemente imperfetta.