Scritta da: Fabio Privitera
Gli scheletri non sono nell'armadio. Noi siamo dentro la gabbia toracica dello scheletro che non abbiamo la voglia di seppellire.
Composta venerdì 22 gennaio 2016
Gli scheletri non sono nell'armadio. Noi siamo dentro la gabbia toracica dello scheletro che non abbiamo la voglia di seppellire.
Non è una mente troppo efficiente a essere incapace di vivere, ma una mente tanto rigida da dover giustificare l'incapacità di vivere con qualcosa che invece ne rappresenterebbe la soluzione: intelligenza infatti, non è comprendere le cose e quindi anche vedervi i risvolti negativi, anzi, è adattamento e non assoggettamento agli eventi.
Si è sempre in divenire, siamo sempre ad un inizio e in un transito.
La fortuna non bussa. La fortuna vuol trovare la porta già aperta, vuol essere accolta non attesa. Lo stesso vale per l'amore.
Amare è l'unico equilibrio.
L'amore non è "se". Non è un'ipotesi. O c'è o non c'è.
La delusione ha un senso simile all'abbandono. Quando qualcosa ci riempie fino all'orlo e poi a un tratto il vuoto, quello che avevi e con cui riuscivi a descrivere la sensazione di pieno ti viene a mancare, ed ecco: la delusione è la mancanza di ciò che prima riuscivi a definire e ora? Cos'è ora?
Si arriverà mai a capire, tutti insieme, che non siamo punti cardini attorno a cui ruota l'universo, ma i nodi della ragnatela che lo sostiene?
Un mondo che smette di educare non diviene solo un mondo maleducato, ma soprattutto un mondo incapace di condursi, di ricomporre le esperienze e assimilarne il significato in un comportamento consono. La diseducazione priva la mente del terreno solido e fertile su cui crescere sana e forte.
Il guerriero è fiero e umile, tale da dare asilo nel suo cuore perfino alla spada del nemico, se questi si dimostra valoroso.