Scritta da: Fabio Privitera
Adoro la gente "guasta" in testa. Sentono meglio il cuore.
Composta venerdì 5 febbraio 2016
Adoro la gente "guasta" in testa. Sentono meglio il cuore.
Non sempre serve spiegare. Alle volte, diciamo spesso, è anziché meglio respirare.
Non me ne vogliate ma alle volte mi soffermo ad osservare le donne, non solo per mio lieto diletto, e osservo anche gli uomini per confronto e, sapete, non posso far a meno di pensare a quanto si sia perso in ambo i generi per conquistare la parità dei sessi. S'è perso, o si va perdendo, qualcosa di più del senso naturale, si va perdendo quel senso che rendeva pieno di significato quel confronto costruttivo che può avvenire solo tra diversi.
L'incognita del viaggio, lì risiede tutta la sua ragione d'esistere.
La maggior parte di noi porta in testa pensieri che non gli appartengono davvero. Pensiamo, ma ciò che pensiamo non è che l'estrapolazione di immagini e desideri che ci arrivano dall'esterno. Pochi sono quelli che sanno far germogliare le proprie idee. Li riconosci dal sorriso e dalla luce che emanano.
Uno crede di sapere da cosa è spinto e invece è solo uno schema regresso che non smette ancora di riorganizzare atteggiamenti ed emozioni, lasciandoci nello stallo di una convinzione.
Ci sono emozioni che mutano la chimica del nostro organismo e solo talune persone riescono a suscitarle in noi. Queste trasformano le normali molecole, che normalmente circolano, in eccitanti e depressivi a seconda delle loro risposte a queste nostre emozioni.
Le persone talvolta sono solo il progetto coercitivo di una mente intenta a soddisfare i propri desideri, così accade a chi le osserva come per chi si manifesta. Talvolta a volte, talvolta sempre.
L'amore è (anche) quando, nonostante i difetti di entrambi, insieme si riesce a creare qualcosa di perfetto. Ciò non esclude litigi e incomprensioni ma, proprio il legame perfetto, permette di superarle e di ritrovarsi, a distanza di anni, con le emozioni intatte nello stesso abbraccio.
Nell'epoca post moderna ci impegniamo ad ottenere strumenti che ci facciano fare sempre meno fatica e finiamo per faticare sempre più in ogni altra sfera del vivere.