Scritta da: fa
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Non sarò io a decidere per te,
non sarò io a tarparti le ali,
non sarò io a importi il domani...
dovrai volare da solo,
cadere da solo,
rialzarti da solo.
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Non sarò io a decidere per te,
non sarò io a tarparti le ali,
non sarò io a importi il domani...
dovrai volare da solo,
cadere da solo,
rialzarti da solo.
Un tuffo al cuore
e mi ritorni in mente tu...
cuore tenero di un bambino
sguardo trepidante.
Occhi che parlano
occhi che cercano...
ma invano capiscono.
Nel libro del mio cuore,
tu sei presente,
come una foglia autunnale
cadi e ti estranei,
come un'ape depositi il tuo miele,
che così dolce firma ogni mio pensiero.
Nel libro del mio cuore
io trovo le tracce di te in ogni mia giornata
e quando il sole cala
e illumina il mio viso,
io trovo il tuo riflesso
che da lontano mi segue
ma non mi tende la mano.
Nel libro del mio cuore
tu...
tu non sei mai assente.
Battiti lenti
scivolano leggeri,
vicini vicini,
risuonano i miei pensieri,
i desideri che velano l'anima,
ora sono immobili
sono imprevedibili.
Non li so spiegare,
non li riesco a immaginare ma
so che ci sono e
ci saranno sempre.
Resterei immobile
a guardarti,
a sussurrarti parole d'amore,
a camminare nuda sul tuo corpo senza avere paura di farti del male.
A provare a pensare che tutto possa un giorno cambiare,
a pensare a te, a me, a noi e a quello che oggi siamo,
a ciò che un giorno saremo
se non ci rincontreremo!
Nel castello che io e te
abitavamo,
non c'era posto per l'invidia,
né per la presunzione,
non c'era posto per le incertezze,
né per le paure,
non c'era posto per le menzogne
né per i tradimenti.
Tutto era magico
tutto era incantato...
ora mi chiedo: se nel castello non c'era posto per tutte queste cose...
perché mi ritrovo sola ad abitarlo?
Così stanca da non riuscire
neanche a prendere la decisione di lasciare te,
così stanca da non riuscire a guardare dentro me,
a capire se è giusto aspettare,
se è giusto rimandare,
se è giusto avere paura di affrontare il domani.
Ti vedo apparire
e di colpo scomparire,
ti vedo fuggire ogni mio sguardo per paura che io lo legga,
ti vedo schivare il mio amore che
grande, si avvicina al tuo
al tuo,
che così piccolo
fa fatica ad accettare quanto c'è di bello
quanto c'è di buono,
quanto c'è di semplice in tutto ciò che si fa con sincerità ed onestà.
Chissà, forse sei troppo pigro per accorgerti che tutto è in movimento.
Le dure prove che siamo chiamati a superare ci offrono la possibilità di non rimanere con le mani in mano, ma di combattere e vincere quel tanto che ci serve per sopravvivere al male.
Terra,
perché hai deciso di urlare il tuo dolore?
Forse noi non meritiamo di abitarti?
Tu che piangi e ci fai piangere,
ci fai sentire il tuo odore,
l'odore del dolore e della sofferenza.