Scritta da: Giancarlo Modarelli
Quando un nostro caro muore si accende in noi un mostro che è una maschera che aggiunge o toglie ciò che scioglie.
Composta lunedì 2 luglio 2018
Quando un nostro caro muore si accende in noi un mostro che è una maschera che aggiunge o toglie ciò che scioglie.
L'uomo spesso cerca la sua bellezza nella donna come fosse sua madre. In una madonna come fosse sua nonna. Nella santa come fosse sua sorella. Di tutte le donne l'uomo non possiede nessuna santa parola. Tutta la sua bellezza nella donna la disprezza.
La donna può creare all'uomo un danno d'immagine. L'uomo se non s'innamora è già libero d'amore.
Forse l'uomo moderno non necessita più maggior-mente di pulsione sessuale, oggi il mondo virtuale accoglie ogni cozza glia per poter libera-mente meglio smanettare.
Una donna spesso viene martellata da uno o più uomini capaci di arrampicarsi addosso come fosse un cane a cui piace l'osso.
Più la donna smorza perversione più esalta l'uomo povero di presenza e penitenza.
La mamma è colei che tutti amano, e tutti la considerano l'amore universale, durevole e meritevole. Nella mamma alloggia il nostro cuore misericordievole.
Noi analisti a volte amiamo metterci in gioco per poi vederci ammanettati e smascherati subito. Il gioco è il nostro punto di forza.
Oggi essere un artista implica responsabilità, poiché ogni figlio ti appartiene. Un artista non sa cosa può nascere dal seme creativo e per questo non lo si considera o desidera come padre.
Ogni viaggio è fatto di un arrivo, ed è dovuto anche da un arrivederci.