Scritta da: Rocco Fierro
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
Composta domenica 21 aprile 2013
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
Ho silenzi pieni di mille, urlanti parole. E sentimenti trattenuti. E lacrime mischiate a dolore. Domande sospese. Attese. Ho nel cuore più di ciò che esprimo con gesti e parole. E lascio che sia il tempo a sciogliere nodi, a ristabilire le cose.
L'equilibrio tra felicità e tristezza, tra spenseriatezza e angoscia, è un filo, posso combattere per rimanerci in equilibrio ma ci sarà sempre un vento che mi spingerà, mi farà cadere giù, e da li non basto più solo io.
Partorisco continui pretesti per non guardare in faccia la realtà. Sono madre delle mie stesse delusioni.
Quando piangi ricordati che c'è stato un tempo in cui il sorriso illuminava il tuo volto. Torna a cercarlo, ma non dietro te; ma solo ed esclusivamente nel nuovo che hai di fronte.
Impariamo a vivere dalle sofferenze, non dalle gioie, impariamo ad amare quando a noi non viene dato amore, non quando siamo amati, impariamo cosa significa avere qualcuno vicino quando lo perdiamo, non quando lo abbiamo vicino, impariamo che vivere non è facile quando tutto è complicato e non quando abbiamo tutto ciò che vogliamo, impariamo cos'è la vita quando questa ti ha tolto tanto e cominciamo ad apprezzare ciò che ci dà anche se è poco.
Non fermare il battito del tuo cuore, continua ad emozionarti, non piangere, ogni lacrima persa è un po' di te stesso che se ne va, non avere paura di restare solo ed impaurito seduto al confine della pazzia, stringi forte i tuoi sogni e proteggili, donati il più bel raggio di sole ogni giorno, tieni sempre accesa quella luce nei tuoi occhi, quella luce è speranza, è amore, è puro spirito, è vento, è la più bella stella di qualsiasi notte.
Fuori dalla finestra si sentono solo i grilli cantare, poi il nulla, un silenzio sepolcrale! È in questa situazione che riflettere fa più male. Troppi "perché?", vorrei la serenità di quel canto, ma dentro il mio cervello va in onda una tempesta! Nulla è certo, tutto è precario e il futuro? Un punto di domanda infinito! Pensare troppo fa male, meglio premere il pulsante giusto [off].
Ho imparato a distinguere le persone per cui vale la pena piangere e per chi no, ma questo non significa che ho smesso di piangere anche per loro.
Spesso combatto la tristezza e ne esco sconfitto, poi mi rialzo prendo le armi della saggezza e torno a combatterla vittorioso!