Scelgo di vivere e non di sopravvivere. Scelgo di essere semplice, perché per me è un valore. Scelgo di ascoltare il cuore e non la ragione perché non amo i rimpianti. Scelgo di guardare avanti perché il passato l'ho già vissuto.
Sono arrabbiata per ogni volta che non è andata come volevo. Sono furiosa per la superficialità che prende "campo" lasciando spazio a stupidi giudizi! Sono arrabbiata anche con me stessa quando credo troppo in qualcosa che invece merita zero della mia volontà e del mio tempo.
La vita scorre anche quando il grido più forte è la delusione.
Dopo essere stati delusi tante volte nella vita. La paura dell'ennesima delusione ci blocca anche con le persone buone.
Solo chi ti vuole veramente bene capisce il momento in cui puoi avere bisogno di lui e che può bastare anche un semplice abbraccio per scaldare il cuore.
Ho scelto molte volte di star solo, prima che essere la dolce compagnia di amicizie fasulle, fatte solo di una
convenienza del momento. Mi rispetto a tal punto che mi basto prima di regalarmi e svendermi a chi non si "basta".
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro dolore.
L'unico modo per liberarti della routine è capire in cosa stai sbagliando, devi allontanarti per un giorno, camminare tanto e visitare nuovi posti.
Non guarderò mai più dove non ci sono sguardi per me, ne mi preoccuperò più di chi non si è preoccupato per me. Ho dato un senso e un valore alla mia vita e non intendo più sprecare tutto questo per chi non merita.
Meglio fare, e nel pianto pentire che non fare, e nel rimpianto morire.