Scritta da: Violetta Serreli
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
L'ironia è l'equilibrio della propria intelligenza.
Composta lunedì 30 novembre 2009
L'ironia è l'equilibrio della propria intelligenza.
Districarti nell'intenso groviglio di emozioni nate dall'aver smarrito te stesso nella folla, non dovrebbe essere troppo difficile.
Fa male dimenticarsi di sé e vivere seguendo un copione scritto da altri. Ricordati di te!... e di quel senso di verità che trovi solo nel tuo cuore.
In fondo, l'immensa maggioranza degli uomini, sono come prigionieri;
con tutte le porte e le finestre chiuse,
e così allora si sentono soffocare; e benché abbiano la chiave
che apre quelle porte e
quelle finestre,
non se ne servono,
perché hanno paura.
Hanno paura di perdersi.
Vogliono restare quello che chiamano se stessi.
Amano la loro menzogna e la loro schiavitù.
Qualcosa in loro le ama e vi resta
aggrappato.
Continuano ad avere l'impressione che senza i loro limiti
non esisterebbero più.
Per il fuggitivo
Lasciami sola
Per poterti dimenticare
Lasciami sola
Per poter cambiare
Mi manchi
O forse mi manca l'idea che ho di te
Di quella notte
Che non rifarei
Che non rivorrei
Mi manca il sentirti vicino
Il tuo respiro acciaccato
Le tue dolcissime labbra
Forse è solo una questione di tempo
Passerà
È passato di peggio
Ma sei tu che non avrei voluto far passare
Che avrei voluto vedere
Con cui avrei voluto parlare
Che avrei voluto baciare
Che avrei voluto.
Le abitudini ci aiutano a vivere, permettono di mettere radici, formano il legame con le nostre tradizioni. In questo senso sono positive, perché ci proteggono dall'alienazione, rinforzando la nostra identità [...] allo stesso tempo le abitudini sono un nemico che si nasconde nel nostro corpo e nella nostra mente, perché possono farci scivolare nell'abitudine e nell'apatia. (da "Il coraggio di cambiare")
Perché con te non riesco mai a spiegare quello che mi succede e con un bacio mi costringi a non urlare, non posso arrabbiarmi con te, come devo fare, mi rubi col respiro le parole che rimangono lì sulle tue labbra... riuscirò un giorno forse, a non cedere e capitolare tra le tue braccia amore... ti prego lasciami almeno il gusto di parlare... non stringermi così forte, per una volta ti voglio dire...
Ho trovato la mia vita, il mio orgoglio, la mia dignità, il mio coraggio, la mia audacia, la mia mente, ma non ho trovato il mio cuore... anche se a volte non so nemmeno se posseggo ciò che ho appena elencato... mi sento come un tarlo di una grande quercia o come un solco californiano... non so ben definire il mio stato d'animo so solo che così non potrò mai continuare, quindi ciò che ho scritto prima si contrasta con la mancanza del mio cuore perché di conseguenza se manca il cuore il seguito non potrà mai avviarsi... dopo tutto questo deduco che la vita è fatta di contraddizioni...
La notte mi sveglio e mi accorgo del buio fuori dalla finestra, sono all'incirca le due, stranita mi alzo vado in salotto, mi siedo, e improvvisamente il mio sguardo come ipnotizzato si perde nel buio che circonda completamente tutta la mia persona. Avverto uno strano stato di angoscia, il buio che mi circonda preme sul mio corpo sulla mia mente come un vecchio che vuole a tutti costi essere ascoltato! E tu sei lì immobile a sforzarti ad ascoltare una flebile vita di suoni e luci. E rimani lì in attesa del mattino che con la sua luce cancellerà le ombre della notte per fare spazio ad un nuovo giorno che chiassosamente si presenterà facendoti credere con inganno che vivrai qualcosa di nuovo.
La fiducia è come un castello di sabbia difficilissimo da costruire, ma facilissimo da distruggere! Paragono allo stesso modo l'animo umano, e qualsiasi sentimento umano la sabbia sta rappresentando, la fragilità del rapporto umano, ma allo stesso tempo ogni piccolo granello di sabbia simboleggia un piccolo gesto che l'uomo compie per costruirlo, ci vuole tanta cura per rendere il castello forte, per questo bisogna costruirlo con calma, pazienza e meticolosità le torri, il primo piano poi il secondo e così via. Lo guardiamo con rispetto, perché non vogliamo lederlo in alcuna maniera! Poi, se analizziamo anche l'ambiante noi, costruiamo un castello di sabbia sulla spiaggia con il sole, quando il mare è tranquillo, perché non possiamo farlo se dentro di noi, c'è il mare in burrasca! Scegliamo di costruirlo lontano dal mare, perché abbiamo paura che un'onda anomala, infranga contro gli scogli e Passa distruggerlo! E quando accade, anche se, lo si ricostruisce con tanti sforzi, non si può utilizzare la stessa sabbia che si è utilizzata in precedenza, perché qualcosa inevitabilmente, cambia nel nostro animo, non ci sentiamo più dentro come prima, dopo aver ricevuto una delusione!
La rabbia è la forza motrice del successo, se trasformata in creatività.