Frasi inserite da Giulio Pintus

Questo utente ha inserito contributi anche in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Giulio Pintus
Apriamo il notiziario con il nuovo progetto per il rilancio dell'economia in Africa.
"Sale da allevamenti biologici."
È questa la proposta di un ' importante azienda desiderosa di investire nel continente nero i propri capitali, nel dettaglio si tratterebbe di ricavare il sale dall'evaporazione delle lacrime degli africani.
Le lacrime in Africa - secondo fonti attendibili - sono abbondanti e ricche del preziosi cristalli ed i motivi per versarle, ancora più abbondanti.
Ma è già forte polemica sull'utilizzo improprio della dicitura "biologico" visti i massicci inquinanti sversati ormai da anni su quelle terre.
Composta domenica 9 ottobre 2011
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    Scritta da: Giulio Pintus
    Il vento che sospinge le vele della mia scrittura è la brezza della ricerca, un'indagine volta alla comprensione del perché all'improvviso, quando il sole è alto, le vele spiegate e il respiro di tutto l'universo pare sospingermi, d'un tratto, senza preavviso alcuno, esso possa cessare, piantandomi in asso nel bel mezzo di un ragionamento, di una proposizione.
    Oggi ulula malinconico, e tiepido fà scivolare lieve la mina ma tutto ad un tratto non sò più che dire... ecco è successo ancora.
    Composta giovedì 29 settembre 2011
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      Scritta da: Giulio Pintus
      Morire senza vedere il mare è una cosa molto triste, perché uno si immagina il mondo come un'immensa crosta impestata da verruche di calcare e granito, con alberi, cespugli e case a condimento. Sopra il mare invece non ci cresce niente, tutto va e torna come le barche. La vita nel mare è tutta sotto, nascosta a chi non sa vedere oltre il visibile.
      Composta giovedì 29 settembre 2011
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        Scritta da: Giulio Pintus
        Talvolta scrivo una lettera greca, un theta o un omega, e girando appena un pochino la penna vedo la lettera che guizza; è un pesce, mi ricorda in un attimo tutti i ruscelli e i fiumi del mondo, tutto ciò che esiste di fresco e di umido, l'oceano di Omero e l'acqua su cui camminava Pietro; oppure la lettera diventa un uccello, mette la coda, rizza le penne, si gonfia, ride, vola via... Ebbene, Narciso, tu non dai molta importanza a lettere di questo genere, vero? Ma io ti dico: con esse Dio scrisse il mondo.
        Composta lunedì 18 aprile 2011
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