Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Se umano è addirittura sinonimo di buono o di trattabile, allora gli animali sono decisamente molto, ma molto più umani degli uomini.
Composta martedì 13 ottobre 2015
Se umano è addirittura sinonimo di buono o di trattabile, allora gli animali sono decisamente molto, ma molto più umani degli uomini.
Ovunque ci siano umani ci saranno anche odio e rancore. Certi animali selvatici tendono a diventare socievoli ed addomesticabili; certi uomini no, anzi diventano sempre più malvagi ed intrattabili.
Io ti amo! Ecco una delle più antiche e conosciute frasi di tre parole che molti hanno inteso (ed ancora intendono) come una dedica all'amore vero e incondizionato. Ma in sostanza oggi si sa che queste sono e saranno, per sempre, delle parole vane e vuote che non avranno mai alcun eco o rimbombo se continueranno ad essere dette solo con le labbra e non anche con il cuore.
Tizio fa una domanda a caio che la passa subito a sempronio che, a sua volta, la ripassa a tizio senza aspettare oltre. La domanda è semplice e fin troppo semplice è, ahimè, la risposta. Eccola: sei gay? Come si vede, la risposta non è per niente difficile, basterebbe un sì, o un nì, ma per fare il "coming out" non è facile perché devi avere quel momento di "pazzia", come è capitato a me qualche anno fa.
Si dice, e si sa, che mescolare denaro e amicizia non porta bene a nessuno. Quando si tratta di amicizia, sì può rischiare di ragionare con la mente dell'anima o secondo i sentimenti del cuore, ma trattandosi di denaro, è sempre meglio farlo con il cervello acceso e gli occhi ben aperti, e non senza prima avere annusato l'aria per sentire se c'è puzza di bruciato o meno.
Un uomo è un uomo, una bomba è una bomba e un uomo-bomba è la detonante scintilla della demenza umana, manifestata in carne ed ossa.
E poi si capisce che non tutti i gay sono "ghei" nella loro intima e vera essenza. Ho capito in qualche modo che, quando sulle piste da discoteca o passerelle da sfilata, alcuni "bei" ragazzi (o visti come tali) fanno finta di esserlo, ma solo fino al momento in cui il loro "teatrino" risulti a loro conveniente e opportuno.
Non mescolare religione e abitazione. Potrai diventare un "senzatetto", e la Chiesa il padrone del tuo intelletto.
Cavalcando sulle nuvole dei miei pensieri, al suono delle galoppate flebili del mio cavallo invisibile e dei gridi che sospiro ad un vento pigro e svogliato, proseguo navigando, senza sosta, verso un cielo che non c'è più o che forse, chissà, non è mai esistito.
Se io son chi sono e, se anche tu sei chi sei, allora siam chi siamo... e cioè ugualmente genuini e autentici, anche se ognuno a modo suo.