Scritta da: Antonio Curnetta
Per migliorare è necessario essere umili, perché l'ignoranza vera non è quella di chi non sa, ma di chi crede di sapere. Essere consapevoli di esser piccoli è l'unico modo per diventare grandi.
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Per migliorare è necessario essere umili, perché l'ignoranza vera non è quella di chi non sa, ma di chi crede di sapere. Essere consapevoli di esser piccoli è l'unico modo per diventare grandi.
Le donne si lasciano affascinare dagli uomini roccia per l'energia che emanano, salvo lamentarsi in seguito della loro rigidità e pretendere da quei musoni la stessa effervescenza che le asfissiava nei fidanzati precedenti.
Se mi parli addosso io svincolo, e vado via, perché non fa parte del mio carattere impormi e vomitare addosso agli altri parole malvagie. Ma se mi parli con calma, se non ti "lanci addosso", io ci sono, resto e non c'è bisogno di altro.
C'è chi aspetta qualcosa, qualcuno, perché è solo. Ma c'è chi aspetta solo il momento giusto per prendersi quello che vuole.
Tutti dicono che l'amore è la cosa più bella del mondo... può darsi, però vorrei sapere cos'è l'amore quando non lo puoi condividere con la persona che ami.
Molte volte dietro un carattere duro, forte, marcato e incisivo si nasconde un anima fragile che stufa di essere paziente, stufa di essere sempre calpestata nel cuore e nell'animo; mostra una medaglia diversa da ciò che è. Non perché si nasconde, ma perché prende in mano la sua vita e la sua dignità, conducendo l'esistenza in una direzione diversa, "senza arrendersi" e perdersi d'animo, combatte per se stesso, per la vita, per ciò che gli è più caro e per la sua dignità. Sempre!
Io non lo so cosa provo per te però è tanto. È davvero tanto. È forte è rosso è vero è bello. Bellissimo, come te.
Non crederò più a tutto, io sono e sarò sempre sincero con le persone a cui voglio bene, anche se loro con me non lo sono del tutto, farò finta di niente, ma sicuramente incomincerò a guardarle con occhi diversi.
Ogni giorno si ha l'opzione di: creare, ideare, esprimere, condividere, dipingere, intingere, emanare, rafforzare, sublimare. Ma le persone si limitano a giudicare, a insinuare, a criticare, a inventare, imitare, emulare, stando fermi lì a fare niente.
Tanto l'importante è divertirsi. È ovvio, tu devi essere felice. Non c'è posto per la tristezza in questo mondo vero? Prima osservi le disgrazie che accadono nel mondo, al telegiornale, in maniera spesso e volentieri distaccata, poi magari ti commuovi alla vista di un cucciolo di panda appena nato. Ma tu sei felice. Felice forse, di fare una vita come tante altre. Felice perché qualcuno ti ha detto che è così che deve essere. Felice perché la società decide costantemente per te. Ma allora perché si ha paura di morire? Perché si cerca sempre di allungare la nostra permanenza su questo mondo? La felicità è il compimento di noi stessi, l'apice di un qualcosa che prima o poi deve finire. Sta a noi scegliere se raggiungere questo apice oppure no. Essa è un obiettivo talmente importante per noi che al suo compimento nulla riesce ad avere più un senso, se non la felicità stessa.