Scritta da: Michele Gentile
Fuggire da me stesso? Perché no! È l'unico posto dove posso tornare quando mi pare.
Composta mercoledì 6 febbraio 2013
Fuggire da me stesso? Perché no! È l'unico posto dove posso tornare quando mi pare.
Vivere senza poesia è come navigare senza timone.
Io sono nessuno ma spesso è proprio nessuno che i giganti temono maggiormente.
Appartengo al nulla, alla possibile ragione di un passato imperfetto.
Fin troppo su di un cielo d'ardesia ho esercitato le mie pene, nessun astro cadente a tacere gli errori, dall'orizzonte spento, oltre gli oceani giungo ai confini della sorte.
Non possiamo sconfiggere il destino ma possiamo imporgli gravi perdite!
Le foglie vanno a morire dove vuole il vento.
La ruffianaggine è la virtù del miserabile.
Odio essere interrotto mentre sto morendo.
Solo il vento conosce i segreti del mare.