Scritta da: Michele Gentile
Canta al sole la tua solitudine, chiamalo nelle nebbie. Convincerà la notte a lasciarti passare.
Composta domenica 23 dicembre 2012
Canta al sole la tua solitudine, chiamalo nelle nebbie. Convincerà la notte a lasciarti passare.
Non perdo tempo con i mediocri; questi, nel tempo, si perdono da soli.
Qui giace la notte, ferita dalle promesse dell'uomo uccisa dall'indifferenza di Dio.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Alle volte abbiamo bisogno solo di una scusa per sbagliare.
La gente viene a pregare il mare per ricordarsi di sé e riabbracciare quella pace di chi non vuole niente.
Non agire per essere migliore degli altri. Lotta e datti da fare per migliorare sempre e solo te stesso.
L'amore è l'ultima possibilità che concediamo alla vita per redimersi.
Credo che Ernesto Guevara de la Serna sia stata l'ultima grande, preziosa, immortale poesia scritta dagli dei.
Sia la poesia la tua incudine e il tuo martello.