Scritta da: Michele Gentile
A voi l'ultima parola, a me il punto e a capo!
Composta giovedì 25 ottobre 2012
A voi l'ultima parola, a me il punto e a capo!
Ho tre care amiche che mi aiutano a vivere: la notte, la poesia, la morte.
Simile al sole splende la mia paura. Notte di assenze.
Sera
scritta in un lampo
mortifica gli dei.
Immortale,
forse felice
grammatica
di parole negate.
Prenditi cura del dolore
lascialo libero,
non sa quello che vuole
gli occhi si arrendono.
Pensaci tu al silenzio
a cucirgli la bocca,
non sa quello che dice
le ombre riposano.
Io devo andare
vele verdi
slacciano l'orizzonte...
sono un cacciatore di delusioni,
infallibile nel suo mestiere.
Trova la terra più arida e semina un sogno. Dissetalo d'illusione, scaldalo al sole dell'immaginazione, sarà sublime il frutto della verità.
Fresca è l'ora della vita, del nascituro giorno quell'attimo di sempre che illumina il ritorno, sabbia di clessidra che non puoi ignorar cadere quando luna, sole e stelle s'incontrano a parlare.
Considero i miei giorni, la mia intera esistenza come un meraviglioso sentiero dipinto dalla sorte con i colori vivi e cangianti della natura.
Bisogna saperla indossare la felicità.
Le migliori rivoluzioni nascono dalle pagine di un libro.
Come la gente mi guarda è una sua scelta, quanto me ne importi è la mia.