Scritta da: Rossella Porro
in Frasi & Aforismi (Vita)
Delle cose che avresti potuto lasciarmi hai scelto la peggiore: la diffidenza.
Composta domenica 27 maggio 2012
Delle cose che avresti potuto lasciarmi hai scelto la peggiore: la diffidenza.
Nessuna gran cosa è una bella cosa.
Non è amore l'amore che si limita, l'amore che inciampa, l'amore che ferisce e non comprende, l'amore che si adira, l'amore che colpisce, l'amore che umilia, non è amore, ma una pallida imitazione.
Chi non ha vissuto un tramonto non può cogliere il miracolo dell'alba.
Egli nega, questo mite Idiota, tutta la vita, tutti i pensieri e i sentimenti, tutto il mondo e la realtà degl'altri. Per lui la verità è una cosa tutta diversa che per loro. La loro realtà, per lui, è come un'ombra. Il fatto di vedere e di pretendere una realtà assolutamente nuova fa di lui loro nemico. [...] [Egli] una o più volte si è trovato sulla magica soglia ove si accetta ogni cosa, dove non solo è vero ogni pensiero remoto, ma anche il suo contrario. La sua innocenza è tutt'altro che innocua, e a ragione gl'altri ne hanno terrore. [...] Non che infranga le tavole della legge, ma le gira solo dall'altra parte e ci mostra che sul retro è scritto il contrario.
Ogni giorno lotto
non per prendere l'ultimo posto libero in treno
o per avere i frutti migliori al mercato
o per conquistare la poltrona migliore a teatro
ogni giorno lotto per poter guardarmi allo specchio
senza abbassare lo sguardo.
Cosa si prova ad opporsi con tutte le proprie forze al male che ti assale e restare ugualmente sconfitti? Cosa si prova a sapere già di essere irrimediabilmente destinati alla resa? Cosa si prova a leggere negli occhi degli altri la paura della tua resa e non poter far niente per alleviarla? Cosa si prova a contare i giorni, uno ad uno, come fossero l'ultimo e aspettare la sera senza sapere se mai si rivedrà il mattino? Cosa si prova? Dammi una risposta.
Anche un giardino senza fiori è un giardino, ma è un giardino invisibile agli occhi perché la terra cela i semi nascosti nel suo ventre. In esso è serbata la promessa di ciò che sarà, che si svelerà in tutta la sua bellezza solo agli occhi di chi saprà aspettare che l'inverno passi e giunga la primavera.
Sono allergica per natura alla stupidità di chi ritiene il proprio pensiero l'unico possibile.
A volte non credo di avere la pazienza di aspettare eppure è una vita che aspetto.