Scritta da: Paola Grandoni
Le parole sono azioni e fanno accadere le cose. Una volta che sono uscite dalla bocca non puoi più farle rientrare e qualcosa di irrevocabile sarà accaduto.
Composta nel 1998
dal libro "Nell'intimità" di Hanif Kureishi
Le parole sono azioni e fanno accadere le cose. Una volta che sono uscite dalla bocca non puoi più farle rientrare e qualcosa di irrevocabile sarà accaduto.
In certi casi, vale la pena aspettare per meglio godere del momento fatidico.
Quando gli altri non ti capiscono o non ti amano abbastanza... quando ti chiedono di cambiare e non ti sanno apprezzare. Ricorda: io no.
Quando cerchiamo di capire le persone perdiamo noi stessi!
Ci frega l'approdo. Ci frega considerare "le cose" immutabili come se incorressimo nel rischio di mostrarci fragili, incoerenti, qualora volessimo virare ad ogni giro di boa. L'immagine del rischio è una pietra che cade a picco sul mare, imprevisto ed improvviso e lo scorrere della mutevolezza l'essenza mentale che aleggia sopra. Non mi piace il fisso. Non mi piace il "sempre uguale a se stesso" perché c'è chi se lo aspetta. La mia testa e le mie emozioni corrono troppo veloci perché possano essere aspettate e non c'è un essere talmente sprezzante da farsi venire l'affanno per starci dietro.
Ma anche se sapeva già che era una bella donna, quella foto sbiadita non lo aveva preparato al calore del suo sorriso, ne al modo serio con cui lo scrutava, come se fosse alla ricerca di difetti nascosti.
La voglia incontenibile di possedere il suo corpo è divenuta desiderio profondo di conquistare la sua anima.
In un'altra vita ti avrei scritto, ora. Ti avrei chiesto di correre qui da me, per fare l'amore, perché era tutto il giorno che non facevo altro che pensarti. No, scusa, tutta la settimana. Il mese. La vita.
Cosa non ti piace di me... Il mio essere troppo vera, troppo diretta, il mio sbatterti in faccia la verità? Sai quanto me ne importa! Preferisco avere il mondo contro ma non starò mai zitta per compiacere gli altri!
E mentre l'odio acceca l'amore vede. E quel che vede è infinito!