Le coppie perfette non esistono, forse, solo nelle favole. Ma esiste gente che si ama davvero, che sa accettare i compromessi, che lotta per non perdersi e che riesce a tenersi nel tempo.
Non ho mai scelto le mie amicizie in base al loro conto in banca, il loro grado culturale, il loro lavoro o posizione sociale. Ho sempre guardato oltre, nei loro cuori, nella loro sensibilità, nel loro essere veri in un mondo di troppe comparse.
Non si guarisce dal dolore, non da quello che ti ha sconvolto l'anima. Si convive, ti ci abitui, ma non guarisci più.
Tranquilla, non sei tu quella "strana", sono loro che non sono riusciti a piegarti e a renderti ciò che gli faceva più comodo.
Passerà anche questa volta. Ma non chiederti come. Passerà, esattamente come le altre. Ma ricordati che, ogni volta, qualcosa di te muore per sempre.
Succede a chi aspetta troppo un cambiamento, alla fine, stanca dell'attesa, decide di cambiare lei. Spesso è necessario modificare qualcosa di sé per andare avanti. Ognuno sceglie come sopravvivere, in un mondo dove tanti non si fanno scrupoli di nessun genere.
Sono una persona all'antica, perché? Perché amo ancora la gentilezza e la buona educazione, per me, sono doti uniche e senza tempo. Peccato che, al giorno d'oggi, la gente quasi si imbarazza ad essere gentile, mentre ostenta maleducazione e strafottenza.
Quante volte, ad amici e conoscenti, ho sentito dire la frase "eravamo grandi amici e poi non si è più fatto sentire". Chissà se ci credono davvero che uno che ti vuole bene poi ti mette da parte. Io non ci ho mai creduto, chi ci tiene, resta.
Se pensate che sia timida fate un grosso errore. Io, parlo, eccome. Ma scelgo con chi farlo e come farlo. Non apro bocca per fare uscire fiato, non sparo cavolate, come fanno tanti, ecco tutto.
Meglio non chiedersi se gli altri avrebbero fatto lo stesso per te. Fai ciò che senti perché lo senti e poi vai avanti senza tante domande. Si vive meglio così.