Scritta da: Kagib
A tutto c'è un limite... anche alla forza di saperseli imporre.
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A tutto c'è un limite... anche alla forza di saperseli imporre.
A volte il confine fra il bene e il male è così sottile da confondersi, puoi ritrovarti da una parte o dall'altra senza nemmeno accorgertene ed è proprio lì, in quella terra di nessuno che sei veramente te stesso, perché tutto fluisce naturalmente.
Vedo l'esperienza come uno scultore che modella la sua opera, e paradossalmente ogni colpo, oltre a darle forma, la rende più solida, come se quella parte che viene via fosse un di più... un inutile, accomodante, conformato, silenzioso (perché ormai dimenticato) "fango"... abbiamo bisogno di essere "riscoperti", abbiamo bisogno di quel tocco sapiente anche se a volte fin troppo deciso che solo la mano di un Maestro sa dare e che serve però a rimettere in luce la nostra integrità ed il nostro primitivo splendore.
Non ho certezze, ma solo ipotesi più o meno probabili.
Avere talento non vuol dire essere bravi, ma straordinariamente naturali!
Quanto più dolore riusciremo a sopportare... tanto più amore riusciremo a contenere.
La fortuna aiuta gli audaci... peccato però, che non sappia distinguere quelli con buone intenzioni da quelli che invece raggirano, sfruttano, rubano, imbrogliano... corrompono e vivono in case costruite con cemento e lacrime, sudore... e sangue di chi invece la loro audacia non ce l'ha!
La vera ricchezza non è nell'avere, ma nel sapersi donare.
Ogni amore soffocato, lascia un segno...
una piccola lesione sulle pareti del cuore
ma è comunque amore... non può far male
e quella lesione, per quanto piccola
gli permetterà di non esplodere.
Fermati e pensa... e nel momento esatto in cui ti dedichi quest'attimo, riprendi consapevolezza di ciò che sei... di dove sei... riprenditi il tuo tempo e impiegalo al meglio, facendo ciò che desideri e che ti rende felice, perché la vita è adesso!