Scritta da: Elena Usai
Non è quello che passiamo che forma il nostro carattere, ma come lo affrontiamo per venirne a capo e superarlo.
Composta mercoledì 24 ottobre 2012
Non è quello che passiamo che forma il nostro carattere, ma come lo affrontiamo per venirne a capo e superarlo.
Certo che noi donne siamo davvero strane, a volte basterebbe solo parlare e chiarirsi, un semplice abbraccio e una stretta di mano per riconciliarsi e basterebbe essere superiori a certe cose. Si supererebbero tante incomprensioni.
Io credo nella sincerità, nel valore di una persona e nel rispetto reciproco, ma soprattutto nell'accettare una persona per quello che è.
È la sbagliata interpretazione che dà l'input al problema.
Cadere ti serve per dimostrare a te stesso che sei in grado di rialzarti; non per stare lì a piangerti addosso vittimizzandoti.
L'essere perfetta non fa parte del mio modo di essere, al massimo posso cercare di migliorare, ma alla fine quel che conta, è sentirmi bene con me stessa, e stare a mio agio, a prescindere dal giudizio della gente.
E poi ci sono quelle giornate che ti assalgono come un treno di emozioni e scivolano via velocemente, lasciandoti il buonumore!
L'aspetto non conta, è il carattere che lascia l'impronta.
"Arrendersi" non significa sempre essere deboli, a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere.
Se sei abbastanza fortunato da avere buoni ricordi che ti fanno sorridere ogni volta che ci ripensi, dovresti ripensarci spesso.