Scritta da: dangerousstar
Non esistono condizioni tali a cui l'uomo non possa fare abitudine, in particolare se vede che coloro che lo circondano vivono nello stesso modo.
dal libro "Anna Karenina" di Lev Nikolaevic Tolstoj
Non esistono condizioni tali a cui l'uomo non possa fare abitudine, in particolare se vede che coloro che lo circondano vivono nello stesso modo.
Malgrado la solitudine, o in conseguenza della solitudine, la sua vita era molto piena.
Quando in arte si sono sfruttate tutte le combinazioni della fantasia, si torna alla natura.
Lui scriveva e pensava, sentendo la dolcezza della presenza di Kitty. Non aveva abbandonato le sue occupazioni per l'azienda né il libro che stava scrivendo; ma, come prima queste cose gli parevano insignificanti a paragone del buio che avvolgeva tutta la sua vita, ora egualmente gli parevano piccole e misere a paragone di quella grande luce di gioia che inondava la sua vita presente. Seguitava a occuparsene, non più per sfuggire alla vita, ma perché la vita non fosse troppo uniformemente luminosa.
Quando una si è tolta la voglia di tutti gli uomini esistenti, l'unica voglia che le resta può esser solo quella d'un uomo che non c'è per nulla.
No, non posso pensarla così. Se reagisco come gli altri si aspettano che faccia, ne divengo schiavo. È necessario un enorme controllo per evitare che ciò accada, perché la tendenza è quella di essere sempre disponibili a compiacere qualcuno - soprattutto se stessi.
Chi conosce e ama soltanto la propria moglie, conosce meglio le donne di chi ne ha conosciute mille.
O Pamela, questo è il bene dell'essere dimezzato: il capire d'ogni persona e cosa al mondo la pena che ognuno e ognuna ha per la propria incompletezza. Io ero intero e non capivo, e mi muovevo sordo e incomunicabile tra i dolori e le ferite seminati dovunque, là dove meno da intero uno osa credere. Non io solo, Pamela, sono un essere spaccato e divelto, ma tu pure e tutti. Ecco ora io ho una fraternità che prima, da intero, non conoscevo: quella con tutte le mutilazioni e le mancanze del mondo. Se verrai con me, Pamela, imparerai a soffrire dei mali di ciascuno e a curare i tuoi curando i loro.
Conobbe presto le donne, e siccome lo viziavano lui cominciò a disprezzarle, le vergini perché erano ignoranti, le altre perché erano isteriche per cose che nel suo egoismo predominante dava per scontate.
"Che cos'è l'amore?" Mi domanda. Impiego più di mezz'ora a spiegarglielo e, alla fine, mi rendo conto che non riesco a definirlo esattamente.