Scritta da: Eclissi
A qualunque età, mi sembra che a volte le persone cambino colore a seconda di come vengono trattate.
dal libro "Sonno profondo" di Banana Yoshimoto
A qualunque età, mi sembra che a volte le persone cambino colore a seconda di come vengono trattate.
Buffone è chi non ride mai.
Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell'aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.
Sì, doveva essere andata così, la creazione era un magnifico sforzo per vincere la solitudine.
L'uomo è imperfetto, ma bisogna pensare all'epoca in cui è stato creato.
Mi perdo nei tuoi occhi, non mi cacciare... hai nello sguardo come un vento che trascina.
Viaggiare sentendosi sempre, nello stesso momento, nell'ignoto e a casa, ma sapendo di non avere, di non possedere una casa. Chi viaggia è sempre un randagio, uno straniero, un ospite; dorme in stanze che prima e dopo di lui albergano sconosciuti, non possiede il guanciale su cui posa il capo né il tetto che lo ripara. E così comprende che non si può mai veramente possedere una casa, uno spazio ritagliato nell'infinito dell'universo, ma solo sostarvi, per una notte o per tutta la vita, con rispetto e gratitudine.
Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l'unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini.
Il viaggio è anzitutto un ritorno e insegna ad abitare più liberamente, più poeticamente la propria casa.
E mi sono convinta che i vuoti spazi echeggianti del cuore siano parte integrante della condizione umana non meno del nostro desiderio di colmarli.