Commenti a "È possibile che tutto ciò che la scienza non..." di Sir Jo (Sergio Formiggini)
110
postato da Giuseppe Freda, il
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109
postato da così parlò zagarolo, il
Inoltre e in ultimo,
giudicare dei personaggi senza averli letti "a fondo",
è da poveri somari.
Ciao Napoletà .
108
postato da così parlò zagarolo, il
ehm, 102 sir Jo !, insomma , il secondo :D.
Grazie. Un saluto.
107
postato da così parlò zagarolo, il
Sir jo, ho inviato due volte lo stesso commento, puoi cancellare il n 103 ?
grazie in anticipo.
buon proseguimento.
106
postato da così parlò zagarolo, il
Non sono l'avvocato di pasolini e di bukowski, quindi non ho interesse se qualcuno ne ha ribr ezzo. Io quando penso a pasolini, penso a un essere umano , a una "persona" ( a buon intenditor poche parole) , stessa cosa per bukowski , ma per motivi un pò diversi.
Destra e sinistra sono indicazioni per poveri di spirito; per gente che vive di mondano, di giornali e di luoghi comuni. Non credo ci sia una voglia di tendenza o contro tendenza in pasolini e bukowski,
a me pare fossero semplicemente se stessi. inoltre , dare un indirizzo politico a un "poeta" ,è come mettere la marmellata sulle lasagne.
Non faccio parte di nessun club di personaggi, mi faccio un idea liberamente leggendo anche scrittori diversi e contrapposti a questi due personaggi. sono semplicemente curioso. Ho apprezzato anche una lettera di montanelli che parlava con un lettore di pasolini ,
dove si può osservare una lezione di onestà intellettuale.
Riporto qui un frammento :
"Non ho mai conosciuto Pasolini. Sapevo che non aveva nessun desiderio d' incontrarmi, ed io non ho mai avuto quello di sapere il perche' di questa sua pregiudiziale antipatia. Forse a spiegarla basta il fatto che vivevamo su lunghezze d' onda del tutto diverse. Ma questo non m' impedisce di riconoscere il grande talento di Pasolini, scrittore e poeta. Che sia stato "il piu' grande intellettuale italiano del dopoguerra", be' , questo e' piuttosto discutibile anche perche' il termine "intellettuale" non e' quello che meglio gli si addice. Piu' che un intellettuale, Pasolini era un artista, e come tutti i veri artisti attingeva piu' all' intuito, all' estro, alla fantasia, alle passioni, agli umori che all' intelletto. Piu' che per ragionamenti, andava per lampeggiamenti. Ma se sono convinto che certe esaltazioni non giovano alla memoria di Pasolini, come non giovano alla memoria di nessuno, sono altrettanto convinto che trattarlo da sordido e v o l g a r e omosessuale e' da sordidi e volgari analfabeti. Della propria o m os e s s u a lita' Pasolini parlava liberamente con l' innocenza dell' artista che tutto riesce a trasformare in poesia, anche l' omo se s s u a lita' , pur rappresentandola nei suoi ambienti e nei suoi personaggi piu' degra dati. Purtroppo a provocare questo calun nioso giudizio fu l' alone di martirio che si volle dare alla sua m o r t e attribuendola ad una vendetta fascista e ricollegandola a quella del fratello u c c i s o".
Le persone che mi fanno rib r e z z o personalmente sono altre, anche se non me ne interesso, ad esempio berlusconi, "il genio " del m a l e, come lo ha definito una volta qualcuno. se non sbaglio tu. e manco a farlo apposta, ho dissentito dalla tua opinione. penso che un grande furbo in un paese intelligente difficilmente ha un seguito nella storia, ma un grande commediante in un paese sonnolento e moralmente discutibile è quasi impossibile che non ne faccia parte.
Per il resto prendo ognuno ha i suoi sacro s a n t i gusti.
Mi fermo qui. Ma non mi prima di aver detto allo staff che censurare i commenti in questo modo è da stile televisivo più che liberamente virtuale.... e che io la posto loro mi sentirei un pochino soffocare.
Buona serata.