Commenti a "È possibile che tutto ciò che la scienza non..." di Sir Jo (Sergio Formiggini)
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postato da Sir Jo Black, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Questa pur condivisibile (in linea generalissima) visione "sociale" non tiene conto del problema individuale.
Noi non siamo "società", ma siamo individui singoli viventi in società. Sembra la stessa cosa... ma è molto diverso.
Basti pensare che in questo momento preciso, nella società, ci sono persone che gioiscono perché attraversano i migliori giorni della loro vita, e persone che soffrono perché attraversano i giorni peggiori.
Un po' come le "bollicine" di una pentola in ebollizione. Certo, ciò che conta è la pentola: no pentola, no bollicine.
Ma, nel nostro caso, CIASCUNA di quelle bollicine è una testa, un mondo, un universo a parte, che vive una SUA vita, una sua esperienza psicologica, una SUA visione del mondo, una sua problematica esistenziale..
Nessuna società potrà mai risolvere i problemi "chi sono, da dove vengo, dove vado, che ci sto a fare qui", eccetera. L'esistenza di un Dio, non come persona (visuale antropomorfica e del tutto primitiva), ma come CAUSA e insieme FINE di tutto e tutti, che lega tutto e tutti, può invece risolverli, e risolvere insieme sia il problema individuale che quello collettivo.
Ciò che importa, per l'idea di Dio, non è la persona, e neanche la causa: è il FINE. Il telos cui tende tutta la giostra delle cose e del tempo. La società non è un fine: è il MEZZO per il benessere individuale.
E' in questo scambiare il mezzo col fine che l'ateismo comunista ha mostrato la corda, lasciandoci in preda del più sfrenato individualismo capitalista ...ed arrivista. La prospettiva sociale va invece riveduta e rivissuta in un'ottica di SERVIZIO AL SINGOLO: porre l'UOMO, non come società, ma come INDIVIDUO, al centro della vita,dell'economia, della politica, di tutto. L'Uomo, cioè 'Individuo... è lui, non la società, il Cristo, cioè la personificazione di Dio.
Dio sei tu, ser Jo. Anche se non lo sai...
Come puoi non credere in Dio? : )
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postato da Sir Jo Black, il
Per me dio è la società e la sua funzionalità. Il mio bene e quello dell'umanità è che la società ci tenga in vita!!!
Ecco perché tutto ciò che tende ad unire e gestire la società è bene, mentre ciò che tende a sfaldarla e renderci soli e persi è male.
Io, vedendo da un punto di vista materialista, non posso accettare che una cosa esista solo perché qualcuno dice di crederci o perché qualcun altro dice di sentirla, non nego emozioni, sentimenti, fantasia, idee ... esse esistono e sono ben evidenti, non nego che debba esistere un'etica morale, ma il dio di cui essa deve essere funzione non è, non deve essere, una cosa immateriale, è semplicemente la nostra società, la nostra ecclesia, quella vera! Non deve essere il rispetto di una cosa che non si vede, non si sente, e magari emette sentenza e verdetti, deve essere il nostro stesso bene, la nostra stessa vita. Il non rispettere norme etiche basilari porterà alla distruzione della nostra società eccolo il male, quale peggiore punizione di restare soli, armati uno contro l'altro, con il coltello tra i denti a dormire con un occhio aperto ed uno chiuso vogliamo ... Non esistono punizioni divini, ne dei esistiamo noi e dobbiamo saper vivere e convivere ...
Ma questo non sarebbe argomento per questa frase!
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postato da Giuseppe Freda, il
Ognuno li rompe e se li rompe a suo modo... : ))
Buon BukowPasolini.