in Diario (Delusioni)
Di fronte alla gente ignorante non mi apro a libro, mi chiudo ad ombrello.
Composto martedì 16 aprile 2019
Di fronte alla gente ignorante non mi apro a libro, mi chiudo ad ombrello.
Regali un anello di fidanzamento alla persona Che ami e con cui stai insieme tre anni. Per due anni lo tiene, il terzo lo toglie.
Allora non hai amato, hai solo fatto il gioco che volevi e basta, perché l'anello di fidanzamento è il simbolo di un amore vero, altrimenti gli altri vedono e pensano che tu sia libera, quando invece sei proprietà privata.
Ci sono passi nella vita che a volte sono più difficili di altri. Cose che vorremmo non vedere mai arrivare, persone che vorremmo non vedere mai andare via. Purtroppo tutto accade sempre in un modo o nell'altro con, ogni volta, un sentimento diverso.
Non aspettarti mai gratificazione e comprensione dalle persone aride dentro che guardano solo il piccolo mondo che si sono costruite. Se tu hai dei problemi loro non potranno proprio vederti e l'unica via è cercare di starne distanti evitandone la confidenza.
Quando si fanno nuove conoscenze in principio va sempre tutto a gonfie vele, poi col tempo capisci che certe persone non sono fatte della tua stessa pasta e non rappresentano quello che credevi.
È sera, e vorrei trovare dentro di me quella sicurezza che da troppo tempo mi manca... la malinconia invade tutto il mio essere.
L'inquietudine e lo smarrimento agitano il mio cuore che fa sentire, forte, il suo battito.
Confido nella grande stanchezza che mi investe per riuscire a ricaricarmi con un sonno riparatore.
Sono stata; stuprata, abusata, umiliata, e nessuno mi ha creduta. Perché? Perché vede signor giudice: chi è frangile nella mente, e nel corpo è indifeso, non colpevole, né consenziente, indifeso. Si è vero, alla fine, ho sorriso ai mie stupratori perché? Perché, ebbi paura che ritornassero, e ricominciassero, e così alzai la mano, lì salutai. Ma lo schifo che avevo dentro, e addosso nessuno di voi potrà mai ripulirlo né ci saranno parole che mi offenderanno, o sosteranno che mi potranno mai più ridare, la dignità, la mia. Che è stata messa con le spalle contro un muro, e piegata, l'hanno violentata.
Evitiamo di "volare" troppo in alto. Una caduta sarebbe più dolorosa.
Credo possa essere giusto così, anche se il dolore brucia il sangue e ustiona le pareti del cuore, stringerti tra le braccia per l’ultima volta, mentre le lacrime scendono piene di rabbia, il buio sopra i nostri volti, che non ci permette di guardare i nostri occhi…
Poteva essere diverso, se solo la vita ci avesse concesso del tempo in più, senza portarti via da me, senza uccidere la mia anima, poteva, se solo quella sera mi avessi ascoltato, ora non saresti nell’aria e nel vuoto.
Quel vuoto assordante che fa rumore, e graffia sulle pareti, un vuoto assassino, un vuoto senza colore ne profumo…
Freddo…
Come camminare a piedi nudi nella neve, dove il sangue gela, e non sente nessun tipo di calore, la stessa sensazione che ha il mio corpo nel letto, senza di te, e non esistono speranze di rivederti, se non tramite una fotografia.
Qualche tuo vestito, che porta ancora il tuo profumo inciso, come un brano, che non muore mai, o come una poesia, un pensiero, scritto da un cuore che, ogni volta che ripensa al tuo calore tra le sue braccia, chiede, anche senza risposta, di poter rivedere i tuoi occhi che si chiudono la notte e si riaprono all’alba…
Quegli occhi, che ora, non si apriranno più, e resteranno chiusi, per molto tempo, fino a che i miei, non smetteranno di guardare il mondo.
Le bugie un passo falso lo fanno sempre, basta saper aspettare e la verità si mostra.