in Diario (Esperienze)
Se ognuno di noi volesse proprio vivere tutti gli attimi che vuole, potrebbe correre il rischio di incontrare sulla propria strada altre vite che metterebbero in crisi la propria.
Composto mercoledì 12 agosto 2015
Se ognuno di noi volesse proprio vivere tutti gli attimi che vuole, potrebbe correre il rischio di incontrare sulla propria strada altre vite che metterebbero in crisi la propria.
Arriva il momento in cui vorresti parlare, dire, spiegare, ma poi poi stai zitto. Rimani in silenzio. Forse per stanchezza, per delusione o per paura. E menti. O meglio, fai finta di niente! Come se quella voglia di verità, tu non l'avessi mai sentita. E ti chiudi di nuovo. Nessun pensiero, nessuna parola., una maschera all'occorrenza. Solo che ogni volta è più difficile, più dura. Perché nulla pesa tanto, quanto un vile silenzio.
Per una volta vorrei assaporare la serenità e la felicità che solo il risveglio in una vita nuova mi potrebbe donare. Per una volta vorrei accompagnare la nascita del sole con l'anima colma di gioia e leggera come il volo di una farfalla. Infine vorrei osservare nelle mie mani le schegge di dolore trasformarsi in diamanti e donarle a chi ne necessita, perché sicuramente la sofferenza gli avrà annientato la forza nel cuore. Aspetto impaziente che arrivi quel giorno che mi aprirà il futuro regalando nuove aurore, nuovi tramonti e la rinascita, nel cuore e nell'anima.
C'è un posto dove nessuno entrerà mai e custodisce il bene più prezioso che posseggo. Nascosto nella parte più intima e segreta di me, è l'essenza stessa della vita, che, come un orologio, scandisce il ritmo del cuore, lo scorrere dei pensieri ed il fluire del sangue nelle vene.
È pura energia che ha costituito l'inizio della mia esistenza e ne deciderà la fine, regolando il susseguirsi dei giorni con le notti delle luci con le ombre, del bene con il male e della gioia con il dolore nel mio cuore.
Esso è l'universo racchiuso in me, la vita che prende forma e sostanza, accogliendo un'anima e permettendole di donare la sua luce in questo mondo.
I frutti di questa meravigliosa magia che si chiama vita sono ciò che di più caro posso offrire e li condividerò con chi amo come e più di me stessa.
Brutto sentirsi rinchiusi in una gabbia dalla propria vita. Strano sentire l'universo scorrere nelle vene e al tempo stesso udire i lamenti della propria anima che brama libertà. Ancora più singolare è desiderare con tutte le forze di veder trasformata la propria esistenza, ma sentirsi le mani legate dallo scorrere lento del tempo, legato ad un futuro che stenta a ripartire.
Un viaggio iniziato di corsa, rubando gli istanti al tempo, quando sole e nuvole si alternano in un gioco di luci e colori lungo quella strada dritta con mille fermate ed infiniti bivi. Tutto corre, le immagini, i ricordi, come uno scatto continuo verso quello che verrà. Incontro sole e tempesta, passo avanti, infreddolita, ma riscaldata da cuore e pensieri, e dopo il grigio scorgo che l'azzurro è linea appesa all'orizzonte. In un attimo mi scopro il volto rigato da una lacrima, destinata a cadere segnando con solco profondo o semplicemente lavando via remore e paure verso un nuovo lido dove convivono paesaggi eclettici come la mia anima.
Mi sento, mi ascolto... la superficialità non mi appartiene. Dalla mia pelle si libera l'anima, dal mio corpo solo poesia di emozioni.
Io penso che le persone col tempo si dimostrino per chi sono in realtà. Sì, perché non ci si può nascondere per sempre. Non si può fingere a lungo, il tuo io prima o poi esce fuori, brutto o bello che sia. Solo che è disastroso celare il proprio io o peggio far conoscere agli altri quel te stesso che in realtà non esiste. Perché quando il tuo io uscirà prepotentemente fuori, potrebbe ferire qualcuno, potrebbe arrecare dolore a chi si fidava di te, e magari tu non te ne accorgeresti neanche, continueresti la tua strada verso il tuo dove senza badare alla polvere che stai alzando sul cuore di chi ti voleva veramente bene.
Ogni rosa ha le sue spine, ma mi soffermo a guardare il colore, a odorare il profumo, e le dimentico tutte per un attimo.
Quando non c'è più nessuno che ti cerca, nessuno che aspetta il tuo ritorno, quando sei libera di scegliere e assolutamente indipendente come la chiami: libertà o solitudine?