Sai, davvero non capisco cosa provo per te. Ci eravamo avvicinati e stavo bene con te. Mi sono confidata e ho trovato un buon amico, o perlomeno lo pensavo. Quando avevo bisogno di te ti scrivevo, e tu, per quanto potessi, eri paziente e sensibile. Mi sono scoperta a desiderare che anche tu facessi lo stesso, che mi cercassi, che ti aprissi. Voglio e volevo conoscerti meglio, sapere le cose più stupide di te, il tuo colore preferito, canzone, film. Mi mancava non parlarti fuori dalla solita routine e mi deprimevo (e mi deprimo ancora oggi) quando invece tu sembravi dimenticarti totalmente di me o mi dimostravi palesemente la tua indifferenza. Sei stato un buon amico, ma ci siamo allontanati per una ragione così idiota, per colpa di persone così superficiali che quasi non lo accetto. Devo dire però che anche tu ne fai parte, di quella cerchia di persone che considero feccia. Sei loro amico e segui la massa, ma nonostante questo io sento ancora di potermi fidare, sento ancora la tua mancanza. Tu sei indifferente e non ti importa di lasciarmi andare e sicuramente non ti accorgi di come tu ti sia raffreddato, ma io sì. Vedo e sento la differenza. E ti sogno... spesso, più di quanto vorrei. Mi ritrovo a desiderare di averti con me, vicino, di abbracciarti e di dirti che mi manchi, che anche se sei lì accanto, anche se sorridi alle mie battute e mi parli, sei lontano. Ma non ci riesco perché... perché non sono brava con le parole, perché mi ritroverei impacciata, incapace di spiegare una sensazione così poco tangibile. Perché ho paura del fatto che tu possa capire quanto mi importa di te, quanto tu sia... diverso per me. Ho iniziato questo monologo dicendo che non capisco cosa provo per te, perché è così. Ti sogno, mi manchi, vorrei fossi con me spesso, attiri la mia attenzione in modo particolare, delle volte mi scopro gelosa. Altre volte penso invece che non ti sopporto, che sei frivolo e freddo, che non puoi piacermi tu, perché dannazione sei tu! E allora? Che vuol dire? Cosa sono quei sorrisi che mi fai sbocciare sulle labbra? Cosa vogliono dire quei pensieri che mi vengono in mente? Che vuol dire quel nervoso che mi fai salire quando vedo che sei come gli altri e che mi sono sbagliata su di te? Perché quella tristezza enorme quando capisco che non sei come avevo pensato che fossi, quando forse mi rendo conto che non mi posso fidare, che non mi sono mai potuta fidare? E perché è diversa da quella che proverei nei confronti di altre persone? Perché delle volte invece è come se non esistessi per me? Fammi capire qualcosa ti prego. Fammi capire se per te valgo qualcosa, forse mi aiuta.
Composto giovedì 25 dicembre 2014