Festività


in Diario (Festività)
Qualcuno, oggi, salirà sulla croce. Pregherò per lui nel silenzio della mia stanza; non sopporto le voci sovrapposte né l'inutile confusione alla quale molte persone son già da tempo abituate, a tal punto da non rendersene conto più di tanto; esempio fra tanti? Ieri, subito dopo la cerimonia religiosa, una mare di voci si sono riunite in una sorta d'assemblea grottesca nel tempio sacro, che è un tempio di pace. Basterebbe solo questo per comprendere come vada perdendosi sempre più il senso della croce, il senso dell'amore, un valido motivo che tutto muove: la fede. Oggi conta l'organizzazione, contano i gesti dettati da vacua materialità, da pensieri distorti, da menti viziose che tentano di far la differenza senza riuscirvi. Perché? Perché durante una funzione sacra i più s'intrattengono nell'espletamento d'un selfie come pecore ammaestrate; molti indugiano con braccia costantemente impegnate nelle ardue riprese video; braccia non certamente rivolte al cielo, ma tenute ben salde alla crosta terrestre. Dopo la cerimonia... seguita a ruota da confusione pazzesca (situazione che certamente ha dato colore e vivacità all'ambito propriamente educativo con esempi "virtuosi" per i futuri cittadini del domani) ognuno a casa propria a mangiare per poi fare la consueta sfilata ai sacri cibori o loro sostituti. Questa è l'odierna società, senza mai generalizzare... una società fatta di tecnologia, di selfie, di cerimonie che alla lunga hanno acquisito i tratti caratteriali di un talk show, il quale talk, se condotto da persone come frizzi, diviene altamente educativo per i principi inestimabili, per la grazia e per i modi gentili elargiti da questo uomo che ha agito di vero cuore, sopportando con fede la croce. Questo, cari amici, per dire che l'assenza di educazione si ripercuote indubbiamente in qualsiasi ambito sociale. La chiesa, a mio avviso, offre una marcata attenzione al cerimoniale religioso, al visibile, al superfluo, non dando peso all'essenziale; mentre il sacerdote lava i piedini agli innocenti, qualcuno alza le braccia portando al cielo un telefonino, non già un sentimento d'affetto da donare a chi s'è sacrificato per noi. Lasciamo parlare gli smartphone, siamo diventati degli inattivi, ci priviamo di sguardi non offrendo gli stessi a chi ci circonda, alimentiamo un malsano egoismo che indubbiamente tenderà sempre più a schiacciare la sensibilità presente in ognuno di noi, ma celata dietro un mare di interessi inutili nonché nell'assenza "patologica" di buonsenso, di educazione. I bambini hanno bisogno di esempi di lealtà, di bontà, di spiritualità vera, pura, genuina. Ieri alcuni bimbi mi cercavano con lo sguardo, sapendo dove trovarmi, ovvero nell'angolo più nascosto della tanto difficile società; quanto son belli i miei amori! Dispiace però che con tutti gli esempi negativi vissuti da questi pargoli, essi saranno destinati a perdere l'innata innocenza per dar spazio alla sofferenza, alle delusioni, agli sfottò di qualche coetaneo, agli atti di bullismo e via dicendo.
Composto giovedì 29 marzo 2018
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    Scritto da: Sabrina La Rosa
    in Diario (Festività)
    Credo che un giorno ci ritroveremo così come ci siamo lasciati, intatti nei nostri sentimenti e con tutti i sogni che volevamo condividere. Ci sono momenti in cui sento tanto la tua presenza, addirittura, rivivo il timbro della tua voce. Altre volte, mi illudo che tu mi sia vicino e che possa ancora vedermi, anche se da molto lontano. Ma, di una cosa, sono assolutamente certa, sei l'amore che non avrà mai fine e ti cercherò sempre, fosse nell'acqua nel mare o nel sole al tramonto, non smetterò mai di aspettare il giorno in cui potrò sfiorarti ancora.
    Ci ritroveremo in un mondo diverso, dove il dolore non esiste e tutto questo tempo senza di noi sarà cancellato.
    So che per sentirti mi basta pensarti e per ritrovarti devo solo chiudere gli occhi, ti penso sempre ma scrivo poco di te perché la tua mancanza fà sempre male e, spesso, evito di mettere nero su bianco ciò che provo, come se questo bastasse a rendere la tua assenza più sopportabile, ma non è così, tu manchi sempre... ogni giorno di più.
    Ciao Papà.
    Composto lunedì 19 marzo 2018
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      Scritto da: Laila Ken
      in Diario (Festività)
      Carissima cugina Rosalia ho scelto te come madrina perché tu sei una persona speciale, la persona con la quale voglio dividere questa giornata così importante. Vorrei che tu fossi per me, nel proseguo della mia vita, la mia guida e non solo spirituale.
      Noi abbiamo proprio un rapporto meraviglioso. Così bello che ho deciso di sceglierti come madrina di cresima. Credo che non ci sia nessuna persona più adatta che possa starmi accanto in questo sacramento così importante Una persona speciale in un giorno speciale.
      Ci sono momenti di tenerezza per quel tempo trascorso insieme, per quelle immagini della tua e della mia vita e dei nostri momenti vissuti insieme. E non c'è un'immagine che sia brutta, non c'è un istante in cui non sia felice per il tuo arrivo, non c'è un momento in cui non abbia ricavato gioia dalla tua presenza.
      Ti contraddistingui per bontà, simpatia, intelligenza, garbo che trasmetti con spontaneità. Dotata di una inclinazione naturale al buon umore, riesci nei momenti più spinosi a donare rose profumate a chi ti sta accanto con le tue parole calde ed il tuo sorriso invidiabile.
      Ti sono infinitamente grata per avere accettato di farmi da madrina. Grazie.
      Composto domenica 29 aprile 2018
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        Scritto da: Edy Erre
        in Diario (Festività)
        In ogni ricorrenza che si rispetti si augura sempre salute, gioia e felicità, perché sono le cose che ci fanno sentire bene, io invece voglio augurarvi di avere sempre il sole nel cuore, perché il sole è vita e dove c'è vita c'è gioia. Vi auguro che non vi manchi mai il sorriso e, se proprio vi deve scendere una lacrima, che sia di felicità. Buona Pasqua!
        Composto sabato 7 aprile 2012
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          Scritto da: MaryRosa Amico
          in Diario (Festività)
          Ognuno di noi porta la sua croce sulle spalle. Nessuno è immune dal dolore. C'è chi ha perso un amico, un padre, una madre un fratello, una sorella. Tutti abbiamo perso una persona a noi cara. C'è chi sta lottando per la propria vita e chi sta guarendo, ma c'è anche chi se ne andato combattendo fino alla fine. Ed ecco che io mi rivolgo ad ognuno di voi: Siate sereni e in pace con voi stessi e che questa Pasqua porti gioia e serenità nei nostri cuori, con o senza le persone che amiamo ma che sono dentro al nostro cuore. Non possiamo vederle, ma nulla ci impedisce di sentirle accanto. Buona Pasqua a voi e ai vostri cari.
          Composto sabato 31 marzo 2018
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