Restano pochi giorni per l'arrivo del Natale, quindi facciamo in modo di evitare discussioni inutili, polemiche, non per fingere di essere buoni, ma per godere la gioia che questo giorno ci regala.
Molti mi chiedono: a Natale che regalo vorresti che ti fosse fatto? Ed io rispondo, lo stesso dell'anno scorso. Non un regalo materiale, un regalo che valga tutti i giorni dell'anno, "sorrisi". Perché la gente non sorride più ed "abbracci". Perché quando abbracci qualcuno le stai dicendo, io sono qui. Per qualcuno non sarà un regalo importante, ma per me è di gran valore. Pensateci bene a volte un regalo materiale non vi piace lo conservate o lo riciclate, lo stesso non si può dire di un sorriso o di un abbraccio, quelli si che non saranno dimenticati. E te ne ricorderai tutti i giorni della tua vita, soprattutto se chi te li ha fatti o dati non c'è più.
Caro babbo Natale... non ti scrivo la letterina da un po' di tempo. Sono cresciuta e tante cose sono cambiate per me e per tutti, suppongo, che sia così anche per te! Però ti scrivo per dirti che quest'anno, vorremmo... un po' di pace nei nostri cuori. Tanta gioia da donare. Allegria da sprigionare. Scusa, forse chiedo troppo ma non dimenticare di regalare tanti sorrisi alla gente che di pianti ne ha fatto già tanti.
Ti auguro che Babbo Natale possa portarti un sacco di fortuna, un sacco di baci, un sacco d'amore e tre bidoni per la differenziata.
Questa lettera e per te caro Santo Natale, l'infanzia è da me così lontana, quando ero piccola ogni anno ti scrivevo la mia letterina, adesso temo di non essere ascoltata perché ormai sono una persona adulta... Eppure spero che tu possa leggerla. Vorrei che tuoi regali fossero gioia e serenità per la mia famiglia che purtroppo è molto lontana, un mare, un continente ci separa, che guardassi dentro al cuore di ogni persona e capissi chi ha veramente bisogno di essere aiutato, chi ha bisogno d'un abbraccio, d'una carezza, anche chi ha bisogno di serenità, soprattutto di donare cibo a chi ha fame, di toccare il cuore alle persone che hanno tanto soldi perché diventino generose, di regalare un po' di allegria a chi ha un dolore, a chi piange, a chi ha perso tutto, ma ha dignità di andare avanti a testa alta. Spero tu possa fare almeno qualcosa per loro. Grazie santo Natale.
Per l'anno nuovo ho deciso: non voglio limiti di nessun genere, no alle aspettative, niente promesse, e vivere di ciò che mi sarò dato senza pretenderlo. Ma la cosa che farò in assoluto e mi piacerà di più sarà: vivermi giorno, per giorno e innamorarmi di me, tutti i giorni dell'anno.
Dicembre, il mese dove diventiamo bambini, strade illimitate, luci di colori, alberi addobbati, regali nelle vetrine, quanta emozione l'arrivo del Natale, fa gioire il nostro cuore.
"Dicembre". Con i suo profumi intensi di terra bagnata, legna bruciata e camini accesi. Gli alberi sono nudi e le sue foglie rosse ingiallite cadute sui prati color ocra sembrano aspettare che tutto si copra. Piovigginando lenta, scende la neve e tutto attorno si accende, di lucine colorate che animano vetrine, negozi e strade. È dicembre, e la tradizione vuole che si vesta a festa l'albero di Natale.
E già da metà ottobre si respira l'aria del Natale. La gente sembra più felice e i problemi appaiono risolvibili per quanto si può. Quest'aria di festa, questo periodo di armonia, ci porta una strana ma piacevole gioia, una malinconia nostalgia. È il Natale che porta con il suo venire la speranza nei cuori di ognuno di noi.
Se potessi scegliere il mio Natale perfetto,
sotto l'albero invece che gli inutili regali di sempre,
lo arricchirei di tante persone che mi hanno lasciata sola.
E così solo sarebbe un Natale splendido.