Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Pensieri)
Meglio non esserci in certi tempi trascurati. Non ha futuro il verbo "amare" nel libro dell'indifferenza.
Composto lunedì 29 novembre 2021
Meglio non esserci in certi tempi trascurati. Non ha futuro il verbo "amare" nel libro dell'indifferenza.
Una giornata è fatta di piccoli gesti, di sfumature, di emozioni, di sguardi e di abbracci, non abbiamo bisogno di gesti eclatanti, basta esserci con i nostri pregi e difetti, il resto viene da solo. A te che leggi auguro una giornata ricca di gioia ed emozioni.
I created my positivism myself. It is the result of my mature reflections on the negativism shown by people who are not able to love even themselves. So i try to love myself more every day and to fight against pessimism and mood swings.
Il mio positivismo l'ho creato io stesso. È frutto delle mie maturate riflessioni sul negativismo dimostrato dalle persone che non sono in grado di amare nemmeno se stessi. Dunque cerco di amarmi ogni giorno di più e di lottare contro il pessimismo e gli sbalzi di umore.
Quando si diffonde una pandemia fatta di eccessiva violenza, l'amore è l'unica forma possibile per sanarla. Chissà domani di quale male ci ammaleremo, ma saremo salvi se di quella malattia, teniamo in noi la cura.
Un cuore semplice contempla la bellezza
racchiusa in un fiore di cactus con spine
che ogni anno pende dal mio balcone
affacciandosi sul vuoto del cielo infinito.
È un fiore a corolla rosa aperta al sole
sbocciato nella notte spinto dalla luce.
I suoi petali vellutati salutano il giorno
mentre il vento li culla con tanti ricordi.
Le api entrano nel tubo caricando nettare
per trasformarlo in miele, delizia degli dei,
degli esseri umani amanti della dolcezza
e dei bambini che crescono in bellezza.
Niente è effimero in questa nostra terra
già satura di voci, suoni, fiori, colori e vita.
Il fiore si apre, ci bacia e rapido sparisce:
a noi tocca imitarlo per essere sani e felici.
Life is short, and it is even much shorter for those who fly or have too long legs.
La vita è breve, e lo è molto di più per chi vola o ha le gambe troppo lunghe.
Ricordi... e soffri. Rivivi... e soffri. Ci pensi... e soffri. Ti emozioni... e soffri. Soffri... perché quelli erano momenti di vera felicità e amore. Tutto passa certo, ma certe sensazioni rimangono per sempre... come puri baluardi della nostra anima.
Chiove fora a' sta finesta è arinte, chestà malincunia m'allagà o core.
Non desiderio molto per questo Natale.
C'è una sola magia di cui ho bisogno, tu.
Un bambino siriano
Un bambino siriano
è un bambino strano,
più che voglia di giocare
ha tanta voglia di scappare.
Vede il mondo che lo circonda
come una enorme onda,
di colore rosso acceso
come sangue appena sceso.
Un bambino siriano
è un bambino umano
con il gelo come amico
e il sonno a far da nemico,
con la fame sempre appresso
dalla paura giorno e notte ossesso,
venuto al mondo in modo sano
dentro una casa su un vulcano.
Un bambino siriano
non è per nulla rumoroso
perché tanto silenzioso,
i suoi giochi prediletti
son preghiere sotto i letti.