in Diario (Pensieri)
La donna è una divinità. Prima di tutto: la sua felicità.
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La donna è una divinità. Prima di tutto: la sua felicità.
La testa detta le soluzioni... ed il cuore?
Beh... il cuore non si applica.
La verità è in grado di dirla il cuore. Ma non sarà la mente, la mente calcola, mentre il cuore non ne è capace.
Nella mia vita ho visto il tante cose meraviglie inaspettate, cose sacre, al di là di ogni immaginazione, ma niente è più bello del proprio mondo che un uomo può stringere tra le proprie braccia e che sarà suo per sempre. Tu sei il mio mondo.
Io non voglio più sentire parole che non hanno niente a che vedere con il tuo essere Donna, nessuno ti ha saputo capire, sei diversa dalle tante tutte uguale e quel tuo donare è stato frainteso per qualcos'altro.
Donna, l'uomo giusto è quello che sa dare il vero valore alla tua essenza spoglia. Se ti senti svalutata, non è sempre colpa tua, forse sei semplicemente tra le braccia sbagliate. Non mostrare le tue tempeste a chi ha paura di bagnarsi, la tua fragilità ha bisogno di certezze per divenire forza, ricorda, chi ti ama non ti vorrà diversa da come sei. Quindi non restare dove non ti senti amata come consegue il tuo cuore.
Forse sarà solo una mia illusione, ma dietro tutto questo, credo ci sei sempre stato tu. Diego, sei l'angelo che ci protegge da lassù.
È là dove trovo il tuo cuore, che riposa l'anima mia.
Il dono più grande che la vita può darti è la salute. Quando hai la salute puoi fare tante cose e niente può fermarti.
A te, che hai messo sempre il cuore in ogni cosa, senza ingannare mai nessuno; a te, che hai raccolto solo disinganni dalle quelle persone in cui credevi tanto; a te, che aspettavi certezze per placare i tuoi dubbi, cercavi parole che esprimessero verità che però non sono state pronunciate; a te, che non hai trovato gli abbracci sognati, le carezze sperate; a te, che hai donato sempre tutta te stessa, forse troppo per qualcuno, e adesso ti senti vuota e smarrita tra i viottoli del tempo; a te, che in quei momenti di debolezza non hai trovato sosta; a te, che con rabbia e lacrime prosegui il tuo cammino; a te, che non ti arrendi e dalle miserie hai elargito la ricchezza più bella della tua vita, imparando a cominciare nuovamente sempre e nonostante tutto, senza chiederti niente e senza sapere come; a te, che gli eventi ti hanno fatto mutare mantenendo intatta la purezza del tuo cuore, un cuore da bambina che sorride sincero; a te, che ancora desideri e non vuoi rinunciare a farlo; a te, che oscilli fra sogni e realtà; a te, che sei accusata sempre per cose che nemmeno hai commesso; a te, che splendi in mezzo a tanta superficialità, guarda come è luminosa la tua anima, irradia di dolcezza il tuo viso.