Quotidianità


Scritto da: Bernardo Panzeca
in Diario (Quotidianità)
Era strano quel tipo.
Ogni sera stava ore e ore in silenzio ad osservare la luna in balcone e dopodiché a tarda notte soffiava sulle stelle come fossero candele sussurrando "buonanotte".
Era proprio strano quel tipo.
Di giorno altresì osservava le nuvole quasi a volerle seguire nella volta celeste, per ore e ore sempre al balcone.
Mi incuriosì talmente tanto quello strano tipo che chiesi informazioni in giro per il vicinato.
Quel tipo strano non era uno strano tipo.
Non avevo capito nulla o meglio avevo guardato con gli occhi aperti.
Era solo un sognatore innamorato.
Il tipo strano forse ero proprio io che non riuscivo a soffiare sulle stelle pensando fossero candele e non riuscivo a salire sulle nuvole in alcun modo.
Ero davvero e proprio uno strano tipo.
Composto giovedì 28 giugno 2018
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Anna R. Di Lollo
    in Diario (Quotidianità)
    Amo il buio. Possiede una sua magica perseveranza nello svelare le meraviglie che contiene: la via degli astri fulgenti, le stelle in terra incarnate dall'intermittenza delle lucciole, il fruscio della brezza tra le foglie, dolce ninna nanna cullante, il chiarore della luna che dona continuità allo spettacolo della notte. E in una tale oscurità ti ritrovo, mano nella mano, stretto a me, per scongiurare e strappare dal mio cuore ogni tenebra che nella realtà c'è.
    Composto martedì 10 luglio 2018
    Vota il post: Commenta