Forse, un giorno dirò: "Non è stato facile ma ce l'ho fatta, ancora una volta..."
Composto venerdì 27 settembre 2019
Forse, un giorno dirò: "Non è stato facile ma ce l'ho fatta, ancora una volta..."
Svuotare l'armadio è un po' come sfogliare un vecchio album di fotografie. Ritrovi in fondo al cassetto una maglietta che ricordi perfettamente con chi hai indossato. Ritorni a quel momento e sembra quasi di sentire addirittura l'odore di quel posto. Ma poi ti rendi conto che quella maglietta ormai ti va stretta. Stringe proprio come quel ricordo.
E che poi anche se per gli altri può essere "sbagliato", ma a te fa bene, fallo lo stesso. I pensieri e le azioni autonome sono la miglior cosa che si possa fare. Ciascuno ha il sacrosanto diritto di fare ciò che più ritiene opportuno per sé.
Non capisco cosa voglia dire esistere. Io non l'ho mai imparato. Ho solo ingannato gli anni duplicandomi in file di sagome diverse le une dalle altre.
Non esistono sfumature né arcobaleni. Siamo noi che intingiamo l'inchiostro nel cielo che guardiamo, sperando che tracci il nostro viso.
Sono empatica, sento i buoni sentimenti. Sento l'astio... sento la tristezza... sento la cattiveria... insomma "sento".
Ognuno affronta la giornata come gli pare, in tutte le sue sfumature.
Ho smesso con le idee. Ogni volta che me ne viene una, mi si accende la lampadina. Mi arrivano bollette della luce troppo salate.
Adoro la vita. Adoro abbracciarmi ai suoi profumi e ai suoi colori. Adoro il respiro di felicità.
Nel percorso della vita incontri svariate persone e non le giudichi. Anche se loro giudicano te. Sono persone fragili che cercano l'invidia negli altri senza sapere che proprio la persona che invidiano è quella che maschera bene la propria vita e non augura a nessuno di prendersi i suoi dolori.