Scritto da: Giovanni Govoni
in Diario (Sentimenti)
Eravamo un misto di emozioni ormai perse, ma vissute. E non più ricordi, ma esperienze come passi, per arrivare ad essere felici.
Composto sabato 29 giugno 2019
Eravamo un misto di emozioni ormai perse, ma vissute. E non più ricordi, ma esperienze come passi, per arrivare ad essere felici.
Mi piace chi sa ancora emozionarsi, che sia per un cucciolo, un fiore, un film o un tramonto. Mi piace chi cerca di fare il duro, ma in cuor suo si scioglie.
L'unione di due esseri che si amano con purezza e forza rilasciano energia positiva e potente che serve al creato per mantenere e proseguire l'equilibrio della vita.
Solo l'amore in ogni forma, puro, con condivisione e donazione, diventa potere trascendentale della luce e della spiritualità universale che lascia ad ogni essere vivente la linfa per rigenerarsi e vivere.
Ci sono dei giorni lenti per la frenesia che il quotidiano ci impone.
Ma la mia carne mai disobbedisce alla tua anima che nel muto silenzio mi inginocchia, mi fustiga di appartenenza.
Il miei occhi non guardano l'aspetto, ma si ritrovano a scrutare corpo, espressioni, reazioni, odori misto a respiri... il tutto diventa catena che imprigiona felicemente un sentimento: l'amore!
Mi ritrovo avvolta di te, di ciò che sei e sono accanto a te.
Ogni tuo tocco, carezza, richiamo... è per me un vivere di te che mi nutre felicemente e come non mai.
Mi piace perdermi nella tua bocca o la mia bocca perdersi in te, in ogni centimetro, in ogni istante propizio.
E sono schiava in te, con libertà di essere... non seguo regole, non seguo stereotipi, seguo te che sei padrone di me.
E viaggerò verso il mare e mi fermerò sulla clessidra di sabbia ad aspettare il sognare di quella musica che sa nutrirci al calar del sole con i suoi ricchi tramonti che fan ben sperare per coloro che si amano e si sanno abbracciare sotto le coperte del cielo stellato quando s'incontrano occhi e si stringono mani nell'infinito con promesse che fan il cuore gonfiare.
Ci sono giorni in cui mi piace il silenzio per ascoltare meglio il cuore.
Ci veniamo incontro in un interminabile abbraccio e in quel cerchio perfetto respira la nostra felicità.
Sono infiniti e confusi questi confini vicini e lontani, dove gli sguardi bramano l'orizzonte che famelico; fissa lo specchio di sentimenti lontani senza fermarsi a pensare che possano fare male.
La felicità che puoi provare sfiorandola lentamente, è tutta nei suoi occhi che sembrano vivere in un'altra dimensione, e i brividi dei corpi che avvicinandosi si attraggono sempre di più, come a volersi fondere con passione travolgente, sino ad essere un tutt'uno.
Fallo accadere spesso quel momento durante la giornata, abbracciala all'improvviso e riscaldale l'anima, il rapporto va sempre tenuto vivo anche con un semplice gesto.